La relazione tra le donne e la tecnologia è di quelle complicate, che non sai spiegare, che ti danno forti emozioni, ma anche grandi dispiaceri. E’ un rapporto di amore e odio quello che emerge da un recente sondaggio: le donne amano la tecnologia, adorano i nuovi gadget hi tech, sono delle vere e proprio nerd. Peccato che il rapporto non è proprio così idilliaco. E spesso quei gadget non sono pensati per o da loro.

Microsoft ci dice che le donne rappresentano l’85% delle persone che fanno acquisti hi tech, ma solo il 10% di quei prodotti tecnologici è pensato dalle donne, per forme e contenuti. Toni Townes-Whitley, vice-presidente del Public sector di Microsoft, sottolinea:

[quote layout=”big”]Se consideriamo, che la maggior parte degli acquisti in elettronica sono fatti da persone di sesso femminile, avere donne che si occupano di inventare nuovi prodotti e lanciarli sul mercato è quanto mai importante. Menti femminili promuovono diversità, sono un valore aggiunto.[/quote]

La tecnologia non sarebbe un affare per donne, anche se l’interesse è aumentato negli ultimi tempi: sono anche altri i dati che lo dicono, come il fanno che le donne che possono accedere a internet sono 200 milioni in meno rispetto agli uomini. Mentre il National bureau for Women in technology ci dice che solo il 26% dei laureati in informatica è donna e tra le donne laureate lo stipendio è in media minore di quello dei colleghi uomini (200 dollari a settimana in meno).

Le donne rinunciano alla tecnologia per i soliti pregiudizi che ci riguardano, come sottolineato da Sarah Parkes, a capo del settore Media & Public information della International telecommunication union:

[quote layout=”big”]Rinunciano per via del pregiudizio. Perché certi ambiti di studio sono considerati ancora oggi una prerogativa da uomini. Un dramma.[/quote]

Eppure abbiamo la passione, la voglia di imparare, le possibilità di farlo, le capacità di lavorare nel settore hi tech, ma veniamo frenate dai pregiudizi e dai preconcetti che gli uomini ci inducono a credere. Cosa fare allora? Abbandonare per sempre queste credenze e pensare che volere è potere: se amiamo la tecnologia, se abbiamo le capacità, se vogliamo un futuro in questo settore, non facciamoci fermare da niente e nessuno. Siamo donne, siamo abituate a lottare e continueremo a farlo.

Trasformiamo finalmente questo rapporto di amore-odio, in puro amore, reciproco: noi per la tecnologia, il mondo hi tech per le donne!

Via | LaStampa

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ultimo aggiornamento: 21-05-2015