Via il velo in segno di libertà. A bordo di un pick up in fuga, un gruppo di giovani donne siriane, si leva il burqa e scappa dai territori occupati dallo Stato Islamico, dopo l’arrivo al Rojava, a nord del Kurdistan. Queste immagini sono state postate sul profilo twitter del fotografo freelance Jack Shahine e stanno facendo il giro del web. Sono diventate un simbolo della guerra dell’Isis e resteranno probabilmente nella storia.

Donne, bambini e uomini sono in fuga dall’area controllata dall’Isis per raggiungere le aree controllate dai curdi, dove hanno potuto strappare via il burqa, obbligatorio sotto l’Isis, per respirare di nuovo la libertà. Queste donne, finalmente libere dal nero, sorridono felici e allegre per essere tornate libere

Ha dichiarato il fotografo alla stampa inglese. Oltre alle sue foto, in Rete si possono trovare anche quelle di Shervan Derwish, il portavoce ufficiale della «Euphrates Volcano Operation Room».

Le donne sono bellissime, sorridente e nel volto hanno proprio l’espressione della libertà. In questi ultimi anni sappiamo di violenze sessuali e psicologiche, di abusi, di interventi chirurgici per ricostruire l’imene e obbligare le donne a sposarsi vergine. Buttare all’aria il burqa è come eliminare il simbolo dell’oppressione religiosa. Tra l’altro spiccano i vestiti colorati. Sono proprio quei colori a segnare finalmente l’inizio di una nuova vita.

Foto | @Jackshahine su Twitter

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ultimo aggiornamento: 08-06-2015