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Ben trovata estate, foriera delle tanto sospirate vacanze al mare. Ma nell’attesa che le ferie arrivino e ci diano tregua, è bene prepararci psicologicamente ad affrontare i non sempre lieti rapporti di buon vicinato con gli abitanti dell’asciugamani accanto, spesso nemici molesti del nostro bisogno di relax e spazio vitale.

Una delle cose più fastidiose da fronteggiare, quando si spendono le proprie vacanze in spiaggia, è infatti l’incuria dei vicini d’ombrellone. E se la ciurma non accenna a seguire le implicite regole di galateo da tenere in questi casi, vi autorizziamo a declamare in pubblico il nostro decalogo di buone maniere da bagnasciuga e/o bordopiscina.

Ecco infatti cosa esige il bon ton:

  1. Attenzione all’abbigliamento – L’estate ci invoglia a scoprire la pelle e a prendere la tintarella. Eppure l’abbronzatura integrale non è sempre concessa, anzi. Quando si è in pubblico, meglio evitare il topless o il nudo integrale (salvo in una spiaggia nudista).
  2. Niente odori molesti – Ergo, la pasta al forno della nonna e la focaccia di cipolle e peperoni, meglio gustarla a casa e non sotto l’ombrellone. È bene infatti ricordare che gli odori troppo forti possono infastidire i vicini.
  3. Niente schiamazzi – Il vacanziero urlante è una brutta razza, temuta e possibilmente evitata da molti. Anche perché nulla è più fastidioso di risate fragorose e urla quando gli altri cercano un po’ di quiete.
  4. Niente invasione degli spazi – Anche se la spiaggia è una sorta di open space naturale, va ricordato che i limiti vanno rispettati. Perciò allargarsi e prendere centimetri ai vicini è un gesto maleducato che proprio non va fatto.
  5. No alla musica ad alto volume – Si al lettore mp3 con le cuffie, si anche alla radio tenuta a basso volume, no allo stereo a palla con musica spacca timpani. È una questione di rispetto.
  6. No alla sigaretta (in caso di bambini vicini o donne incinte) – In alcuni paesi la sigaretta è vietata del tutto in luoghi pubblici aperti, in Italia invece questo limite non c’è. Ma ciò non vuol dire che sia accettabile appestare l’aria del vicino di ombrellone, specie se in presenza di bambini e donne incinte.
  7. No alla pattumiera lasciata in spiaggia – La spiaggia, specie se libera, non è un albergo. Ergo, nessuno passerà a fare pulizia di quello che noi lasciamo durante le nostre ore di sosta. Etichetta esige che gli scarti prodotti siano imbustati e buttati nel bidone dei rifiuti, non lasciati a fermentare al caldo.
  8. Tenere sempre sotto controllo il cane – Alcune spiagge sono aperte alle famiglie con cani, prevedendo aree consone per i loro bisogni. Ma in caso di spiaggia libera? Il padrone deve sempre tenere Fido sotto controllo, per evitare che molesti gli altri bagnanti o usi la sabbia come la sua toilette personale.
  9. Tenere sempre sotto controllo i bambini – I bambini, per loro natura, tendono facilmente a mettersi nei guai. Per non rischiare che si facciano male o facciano inavvertitamente danno, è sempre bene guardarli a vista.
  10. Evitare giochi pericolosi – Ben vengano biglie, racchettoni e beach volley in spiaggia. Purché lontano dalle persone che passeggiano o prendono il sole, per evitare incidenti. Allo stesso modo niente uso di sostanze infiammabili, che possono scatenare rovi in pochi istanti.

Gallery | da Flickr di Horia Varian; piervix; DAV.es; Jax House; gareth1953 Cataract Creating Chaos; Jerk Alert Productions

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ultimo aggiornamento: 14-07-2015