[blogo-gallery id=”313185″ layout=”photostory” title=”Modella curvy Candice Huffine” slug=”modella-curvy-candice-huffine” id=”313185″ total_images=”6″ photo=”0,1,2,3,4,5″]

La sta pagando cara, anzi carissima la scelta di eliminare l’hashtag #curvy. Il famoso social network dedicato alle fotografie, Instagram, ha adottato una politica per nulla a favore delle donne tutte curve, che giustamente si sono sentite discriminate. Con curvy si identificano le signore con le taglie forti, quelle sopra alla 46. Ormai le modelle che rappresentano la categoria sono numerose, da Candice Huffine (prima bella storia del calendario Pirelli) a Kate Dillon.

Tutte signore sensuali e bellissime, che sono diventate celebre proprio per il loro fisico giunonico. Perché eliminare un hashtag così importante? Una parola che è diventata davvero una bandiera di accettazione? Ovviamente, la censura online dura poco e se volete potete sfruttare altri cancelletti tematici, come #curvygirl, #curvyfashion o #curvywomen.

Dal social network fanno sapere che il blocco dipende dal fatto che sono stati condivisi dei contenuti che violano le regole e quindi con del nudo. Sembra una scusa banale, anzi banalissima. In realtà, si ha la sensazione che Instagram stia facendo di tutto per favorire un certo modello di femminile, un modello che si sta cercando di superare perché non corrisponde al vero e soprattutto favorisce moltissimi disagi.

La domanda allora è un’altra: perché ci sono ancora #thin, #skinny, #fat e #anorexia? Non veicolano nessun contenuto osceno?

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ultimo aggiornamento: 22-07-2015