Il vero amore esiste e non è una chimera. Sappiate che una studentessa ha creato una manona robot che individua l’anima gemella.

Tutti desideriamo il vero amore e passiamo metà della vita a rincorrerlo. Potremmo anche smettere di fare questa sciocca fatica. Perché mai? Una studentessa di telecomunicazione interattiva all’ultimo anno della New York University, ha studiato un robot che vuole aiutarci a innamorarci.

In realtà il robot non ha un aspetto romantico, anzi risulta abbastanza inquietante. Come funziona? La manona, in cui dovremmo inserire tutte e 10 le mani, è collegata a un tappetino. Registra le nostre reazioni di fronte a una serie di immagini, basandosi sul principio Gsr, «Galvanic skin response», tipica della macchina della verità.

Più il responso è significativo, maggiore è il coinvolgimento di fronte a quello stimolo e dunque maggiore la probabilità che ci possa essere un interesse, almeno dal punto di vista estetico. Che cosa ne pensate? È davvero tristissimo. Perché una delle cose belle dell’innamoramento è scegliersi e non perché lo suggerisce una macchina o un input cutaneo. Insomma, cerchiamo di conservare quel briciolo di romanticismo (anche inutile) che ci rimane.

Via | Panorama

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ultimo aggiornamento: 16-12-2015