Le principesse Disney alimentano gli odiosissimi “stereotipi femminili”? Non serve neanche riflettere molto sulla risposta, perché è chiaro che è “assolutamente sì”. Pensateci, quasi tutte le principesse Disney hanno sempre bisogno di un Principe Azzurro che le svegli da un lungo sonno, le salvi dalla strega cattiva o che le aiuti a uscire da un’altissima torre. Insomma, quasi tutte noi siamo cresciute con i film animati dedicati alla damigella di turno che, in stile tipicamente “disneyano”, ha bisogno dell’aiuto di un prode cavaliere per poter uscire da una situazione pericolosa.

Ma questa immagine quanto influisce sugli stereotipi che riguardano le donne? Secondo la dottoressa Sarah M. Coyne, autrice di uno studio pubblicato su Child Development, molto, anzi, troppo! Dopo aver analizzato le preferenze di un campione di 198 bambini e bambine, gli esperti avrebbero infatti constatato che le bambine che amano seguire le avventure delle Principesse Disney potrebbero avere una visione significativamente “stereotipata” nei confronti della “donna”, un comportamento che può diventare problematico, poiché a lungo andare potrebbe indurre le ragazze a evitare importanti esperienze di apprendimento che non sono percepiti come “femminili”.

E gli effetti negativi per le ragazze non sono limitati solamente ai comportamenti stereotipati. Lo studio dimostra infatti che le ragazze che amano particolarmente le principessine Disney avrebbero una peggiore stima di sé e del proprio aspetto. Del resto, riuscire a somigliare alle principesse in questione è praticamente impossibile, e se questi personaggi diventano degli “ideali di bellezza”, è facile comprendere come una bambina possa sentirsi inadeguata.

Naturalmente gli esperti non consigliano di far allontanare completamente le bambine dalla “cultura delle Principesse Disney” (anche perché, ammettiamolo, sarebbe impossibile al giorno d’oggi, vista la quantità di film, gadget e giocattoli sul tema), ma consigliano alle mamme e ai papà di parlare insieme alle proprie figlie, per far loro comprendere che quella delle “Principesse perfette ma incapaci di cavarsela da sole” non è la realtà, e che nel mondo reale una donna non è meno coraggiosa rispetto a un uomo, e non per forza deve aver bisogno di un prode cavaliere per riuscire a cavarsela!

via | ScienceDaily

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ultimo aggiornamento: 30-06-2016