La violenza sulle donne si può combattere con la tecnologia. È questa l’idea del governo indiano. Questo Paese è il più colpito per abusi sulla popolazione femminile ed è storia ormai nota, purtroppo, il caso di quella ragazza di 23 anni morta su un autobus di linea nel 2012 dopo essere stata violentata e picchiata da un gruppo di ragazzi, davanti a tutti.

È nata così Himmat, l’app che permette alle donne che si trovano o si sentono in pericolo di segnalare tramite lo smarphone la loro posizione alla polizia locale. Al momento l’applicazione funziona solo nella capitale indiana, Delhi. Questi strumenti si stanno diffondendo anche al trove, per esempio nello Uttar Pradesh, lo stato più popoloso del subcontinente, dove c’è l’app Nirbhaya.

Non è tutto: gli smartphone dall’anno prossimi saranno dotati di un tasto di allarme, per le chiamate di emergenza. Servirà? Ovviamente quello della violenza sulle donne è prima di tutto un fenomeno culturale e sociale. Non basta un telefonino a placare l’ira maschile, di sicuro farà sentire un po’ più sicure le donne, almeno quelle che possono permettersi un telefono. La rappresentante di U.N. Women India, Sonal Jaitly, ha così commentato:

«Le donne che abbiamo intervistato ci hanno detto che se il loro cellulare avesse un tasto per attivare una chiamata di emergenza, lo userebbero senza dubbio, ma la prima cosa da fare sarebbe affrontare le disuguaglianze strutturali nella società».

Via | IoDonna

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ultimo aggiornamento: 16-08-2016