Essere donne non è facile, così come non è semplice fare i conti con il proprio aspetto, non proprio da modella. Accettarsi in un mondo maschilista e pieno di stereotipi è impegnativo, ma qualcosa sta culturalmente cambiando. È ciò che emerge in uno studio presentato nella 124esima convention degli psicologi americani e basato sull’analisi di oltre 250 pubblicazioni in tutto il mondo con un campione di oltre 100 mila persone in un periodo di 30 anni.

«Le donne sono sempre preoccupate del loro aspetto ma vivono la taglia “non da modella” con maggiore serenità. Nelle ragazze l’insoddisfazione del proprio corpo è diminuita negli ultimi 30 anni. C’è più tolleranza verso se stesse. La stessa ricerca fatta negli anni Novanta, aveva indicato un aumento. Si tratta di un dato sorprendente. Inoltre, abbiamo trovato che adesso sono gli uomini ad essere più insoddisfatti dell’aspetto fisico: nel sesso forte il malcontento nei confronti del proprio corpo è aumentato».

Ha commentato uno degli autori Bryan Karazsia, del College of Wooster, al Corriere, convinto che questo cambiamento sia sano. Sicuramente personaggi di rottura, come Kim Kardashian, molto bella ma con un fisico decisamente abbondante, sono stati importanti.

Ecco un esempio di diversità di cui parlavo prima. Ci sono molte donne famose che non rappresentano ciò che storicamente è stato il canone ideale “esile”. Oggi, le persone non ammirano soltanto i corpi magri.

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ultimo aggiornamento: 16-08-2016