Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia, almeno secondo il detto popolare. Ma alla Santa che campeggia sul calendario ogni 13 dicembre non sono legati solo motti e proverbi. A metà strada fra religione e credenza pagana, esistono infatti dei rituali da eseguire per avere il favore della martire cristiana e il suo supporto anche nelle faccende di cuore.

Ad attirare l’attenzione delle giovani donne in età da marito, sin dai tempi antichi, era in particolare il rito del pettine, secondo cui l’esecuzione di una serie di precise azioni in sequenza sarebbe stato un viatico per per trovare il vero amore.

Il mito recita che la sera del 13 dicembre (anche se ci sono scuole di pensiero che ritengono che il rito vada eseguito nella notte fra il 12 e il 13) le ragazze che vogliono sognare il viso del proprio principe azzurro dovranno posizionare il proprio pettine personale, nel senso di non usato da altri, sotto al cuscino.

Il pettine può essere anche acquistato il giorno prima, possibilmente preferendo i materiali naturali come il legno e utilizzato almeno una volta. L’importante è che i denti dell’oggetto entrino in contatto solo con i capelli della fanciulla che vuole eseguire il rituale.

La sera del 13 il pettine di Santa Lucia andrà appoggiato fra il cuscino e il materasso non oltre le 22:00. Usanza vuole infatti che la giovane che esegue questa procedura vada a dormire di lì a poco, in modo da veder apparire in sogno il volto della persona con cui dividerà la vita entro lo scoccare della mezzanotte.

Funziona? Razionalmente viene da dire che è solo una bella favola. Poco importa però, perché a voler davvero tentare, la cosa peggiore che può capitare è di non ricevere la visita onirica sperata, ma comunque di addormentarsi col cuore pieno di amore. Insomma, mica poco.

Foto | da Flickr di jasleen_kaur

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ultimo aggiornamento: 13-12-2016