Young Business Talent è il contest virtuale che ogni anno premia il talento tra gli studenti delle scuole superiori di secondo grado e dei centri di formazione professionale: anche quest’anno c’è stato grande entusiasmo intorno alla finale italiana, che ha permesso ai ragazzi di vivere un’esperienza unica gestendo un’azienda virtuale e mettendo in pratica quello che hanno imparato a scuola.

Il progetto, sostenuto da Nivea, azienda leader nel mondo per la cura del corpo, ha visto una grande partecipazione e pochi giorni fa, negli spazi di SuperStudioPiù a Milano, in Zona Tortona, sono stati annunciati i vincitori di questa edizione: la squadra TEMBOTA guidata dal Professor Gian Marco Mensi e composta da Dario Ciacci, Mattia Paoletti, Giulio Pacini e Zaccaria Pettinelli dell’ITC Bramante di Pesaro e Urbino è stata premiata come la migliore tra le 75 squadre finaliste, aggiudicandosi un pass per la finale. Il team sarà ospitato nella sede Beiersdorf di Milano e rappresenterà il nostro paese “sfidando” i finalisti di Spagna, Portogallo, Grecia e Messico.

Questa è stata la prima edizione a rientrare nel programma alternanza scuola-lavoro della Riforma Buona Scuola e ha coinvolto 3.945 studenti suddivisi in team di 168 istituti. Luisa Bianchi, HR Director Beiersdorf, ci racconta come è nato il progetto: ecco cosa ci ha raccontato in questa intervista.

[quote layout=”big”]Tutto è iniziato in Spagna nel 2012, con la prima edizione, quando abbiamo pensato di porci come un brand che raggiunge le famiglie attraverso i ragazzi più giovani, quando sono ancora nel pieno dell’educazione e la famiglia svolge un ruolo importante in questo. Il nostro brand ha una lunghissima storia: siamo un brand rivolto alla sfera famigliare, che racchiude un po’ tutte le generazioni, che oggi deve trovare una comunicazione che raggiunga i ragazzi, anche come prodotti e packaging. Il progetto è volto anche a creare uno spirito di imprenditorialità. La passione, l’imprenditorialità e il porre nuove idee fanno sì che l’azienda raggiunga sempre più livelli di crescita importanti per il futuro. Tutto questo lo abbiamo visto in questo business game, dove siamo andati a toccare tutti questi temi.
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[quote layout=”big”]Dal 2014 siamo arrivati anche nel Sud dell’Europa e la sfida è diventata più vivace e più accesa, perché non si compete più solo a livello locale, ma a livello internazionale, con i finalisti di ogni paese partecipante. Quest’anno lo abbiamo esportato anche in Messico. Il mio desiderio sarebbe quello di portarlo a livello europeo: sarebbe un’iniziativa molto interessante e bella, anche perché poi è quella che ci contraddistingue dai competitor. Ogni anno riceviamo molte iscrizioni da diverse scuole e professori: queste finali sono bellissime perché si sente proprio lo spirito, il clima di competizione, ma positiva, con un ritorno ai valori importanti (come i nostri 4 valori fondamentali: care, trust, coraggio, semplicity per rendere il mondo più semplice e meno complesso).
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In merito a quanto il digital influenza le figure professionali del futuro, Luisa Bianchi sottolinea:

[quote layout=”big”]Il digitale è un qualcosa che è estremamente necessario, visto che si sta permeando in tutto il contesto e in tutti i processi e i flussi aziendali: siamo ancora un po’ agli albori all’interno dell’azienda, ci stiamo strutturando per far sì di accelerare questo passo, che deve essere velocissimo, perché se non riesci a stargli dietro sarà poi difficile raggiungere quei giovani che saranno sempre più il target del futuro e che vanno raggiunti con una comunicazione e degli strumenti diversi.[/quote]

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ultimo aggiornamento: 09-05-2017