La Corte europea dei diritti umani ha stabilito che il sesso è importante anche per le donne con più 50 anni, superando uno dei grandi tabù femminili. Ha infatti accolto il ricorso di una portoghese, ora 72enne, madre di due figli, che dopo un intervento chirurgico, subito nel 1995, è impossibilitata ad avere rapporti intimi.

La signora si era vista ridurre il risarcimento (abbassando di un terzo il risarcimento di 80mila euro) perché i giudici portoghesi avevano sentenziato che il sesso dopo i 50 anni, essendo finito il periodo fertile, non è poi molto importante per le donne. La Corte europea ha ribaltato completamente il verdetto: finalmente la sessualità femminile è considerato un diritto, non solo un mezzo per la riproduzione. Nella sentenza si legge:

“La questione dibattuta non è la mera considerazione dell’età o del sesso, ma l’assunzione che la sessualità non è così importante per una donna di 50 anni e madre di due bambini rispetto ad una più giovane. Questa assunzione riflette un’idea tradizionale della sessualità femminile legata essenzialmente a scopi riproduttivi”.

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ultimo aggiornamento: 28-07-2017