Avere un’abbronzatura al top è il sogno di tutte, soprattutto in estate, quando i caldi raggi del sole baciano la nostra pelle scoperta. Un colorito ambrato e luminoso è infatti simbolo di buona salute e bellezza, perciò approfittare delle giornate al mare per un po’ di tintarella, è sempre un’idea che piace a molte di noi. A patto, ovviamente, di proteggerci con adeguate lozioni solari.

Tuttavia, se le nostre ferie sono iniziate da poco o siamo nella cerchia di donne che fanno fatica a prendere colore, è necessario dare un piccolo aiuto all’abbronzatura, consumando più cibi che favoriscono la produzione di melanina. Ma non solo, perché un altro ausilio ci viene dagli integratori per abbronzarci, che troviamo spesso in farmacie e para farmacie.

Prima di passare allo shopping però bisogna capire di che prodotti si tratta e se sono effettivamente adatti a tutti. Innanzi tutto è necessario fare un distinguo fra gli integratori, che sono fondamentalmente di due tipi e svolgono quindi funzioni differenti. Alcuni servono infatti a garantire un’abbronzatura più rapida e duratura, altri a proteggere la pelle dai danni del sole.

Del primo gruppo fanno parte gli integratori a base di tirosina, un aminoacido che stimola il nostro corpo a produrre melanina e quindi ad ottenere la tanto amata tintarella più velocemente. In genere si consiglia di assumerli prima, durante e anche dopo il periodo di esposizione al sole, per garantire un’abbronzatura più duratura, ma molti medici si sono rivelati scettici sulla loro reale efficacia. Attenzione poi ai dosaggi e ai tempi di assunzione, perché questi prodotti possono interferire con il corretto funzionamento della tiroide.

Allo stesso modo le donne incinte e i bambini dovrebbero evitare l’assunzione di integratori a base di questo aminoacido. Piuttosto è preferibile consumare cibi come pesce, uova e frutta secca che lo contengono e ci permettono di assumerlo in maniera più naturale e sicura.

Stessa faccenda per i prodotti a base di acido para-aminobenzoico, anche conosciuto come PABA, di cui ancora si discute sull’effettiva efficacia nello stimolo di produzione di melanina. Invece è sicuro che il PABA è incompatibile con chi segue una terapia a base di antibiotici sulfamidici. Occhio anche agli effetti collaterali, che possono interessare l’area gastro intestinale.

Più sicuri sono gli integratori a base di beta carotene, purché ovviamente di marche affidabili. Questo ingrediente, presente in zucche, peperoni e carote, stimola la produzione di retinolo, che rende la pelle più elastica e la protegge anche dagli agenti esterni, sole compreso. Se vogliamo quindi tutelarci dai danni degli UVA e UVB, oltre a seguire le regole auree del Ministero della Salute, esponendoci ad orari non troppo caldi e stendendo la crema ad alto SPF, possiamo anche nutrirci bene per proteggerci dall’interno.

Che sia grazie all’alimentazione o agli integratori, un’abbronzatura bellissima è frutto di tanta cura della pelle e della salute, ma soprattutto di tanto buon senso.

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ultimo aggiornamento: 19-08-2017