E’ sempre difficile annunciare la gravidanza al proprio capo, soprattutto se l’ambiente è formale, competitivo o in ufficio c’è un momento di tensione. La cosa più importante è che lo venga a sapere da voi e che non sia spifferata la notizia dai colleghi. Sarebbe davvero poco educato e professionale. Come muoversi?

Cercate il momento più opportuno. Il consiglio è quello di aspettare i primi tre o quattro mesi, se la gestazione si avvia senza darvi problemi particolari, e avvisare il proprio referente solo quando siete sicure. Ditelo con largo anticipo, così da dimostrarvi collaborativi nel pianificare il lavoro e semmai nel passare le consegne.

Ricordatevi poi che il vostro capo non è il nemico, anche se ci sono ambienti in cui le gravidanze sono viste come un problema. Se invece soffrite di nausee forti o comunque non state bene, conviene affrontare immediatamente l’argomento. Potreste aver bisogno di qualche giorno di malattia o potreste non essere in splendida forma. Il consiglio, quindi, è quello di dimostrarvi oneste fin dal principio. Farà bene a voi, al bambino, ma anche al team in cui siete inserite, che probabilmente saprà cosa fare per supportarvi.

Un’altra cosa importante è valutare con il capo come affrontare questo periodo: volete andare in maternità a sette mesi o a otto, volete rientrare al terzo mese, al quarto o prendervi altri sei mesi. Non si può certo fare nell’immediato un piano, ma capire quali siano le disponibilità aziendale è ottimo anche per fare poi – privatamente – le giuste valutazioni.

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ultimo aggiornamento: 28-09-2017