La sindrome del nido vuoto colpisce prima o poi tutte le mamme, regalando un forte senso di solitudine. In Italia è un fenomeno in crescita perché sono più di 48mila i giovani tra i 18 e i 34 anni che nel 2016 hanno scelto di andare all’estero. Gli studenti che scelgono di intraprendere gli studi da ”fuorisede“ rappresentano circa il 30% della popolazione studentesca (Settima Indagine dell’Eurostudent 2015). Per i genitori lasciare liberi i figli non è facile, soprattutto perché le nuove famiglie sono caratterizzate spesso da adulti separati o comunque da un figlio unico. Club-50plus, la prima community europea dedicata a incontri e amicizie per gli ultracinquantenni, ha elaborato una serie di consigli per superare il distacco:

  • Prepararsi alla partenza in maniera graduale.
  • Utilizzare i nuovi mezzi di comunicazione per superare al meglio la sindrome del “nido vuoto”. Internet, i social network, gli smartphone aiutano a rimanere collegati e a sentirsi coinvolti nei momenti più importanti della vita di chi si ama, anche a distanza.
  • Non cadere nella tentazione di cristallizzare la propria vita nel passato
  • Usare il tempo libero ritrovato attivamente, senza viverlo come un vuoto incolmabile.
  • Vivere la separazione come una nuova avventura
  • Riscoprire il proprio rapporto di coppia
  • Aprirsi all’esterno e trovare nuove compagnie

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 07-11-2017