L’amore ci cambia, non solo l’umore. Lo dimostra uno studio pubblicato sul Journal of Neurophysiology che ha descritto l’innamoramento come a uno stato in cui si assumono droghe: dà dipendenza come le sostanze stupefacenti. Crea in noi una grande euforia dovuta alle sostanze chimiche cerebrali coinvolte (come dopamina, ossitocina, adrenalina e vasopressina) e la persona amata diventa fondamentale.

Anche il nostro corpo manifesta l’amore: spesso il cuore batte più forte, le mani sudano, si arrossisce, in caso di attrazione le pupille si dilatano, inoltre, molte persone all’inizio di una relazione soffrono di mal d’amore. Che cosa causa? L’aumento del cortisolo che provoca la contrazione dei vasi sanguigni dello stomaco, facendoci sentire male. Si perde quindi l’appetito. Al tempo stesso ci si sente fortissimi, grazie all’ossitocina rilasciata nel sistema nervoso può effettivamente aumentare la tolleranza per il dolore fisico.

E non è tutto, anche la voce, soprattutto nelle donne si modifica (si trasforma in una sorta di canto della sirena). La fase successiva dell’innamoramento, quella della convivenza o del matrimonio, mostra anche che si tende a ingrassare: le donne mangiano più alimenti ad alto contenuto di grassi e zucchero quando vanno a vivere con un uomo e che le giovani appena sposate guadagnavano circa 10 chili nei primi cinque anni dopo il matrimonio.

Complessivamente si conduce una vita più sana in coppia. Non a caso i ricercatori della UCLA hanno scoperto che gli uomini sposati dopo l’età di 25 anni avevano ossa più forti. Ma solo i mariti (o compagni) felici nella loro relazione: le persone poco soddisfatte no.

Via | Corriere

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ultimo aggiornamento: 10-11-2017