Come difendersi dalle molestie – La Giornata Contro la Violenza sulle Donne si celebrerà il 25 Novembre 2017, e in vista di questa importante occasione vogliamo segnalarvi alcuni consigli utili per proteggersi dalle molestie, come comportarsi e – se necessario – a chi rivolgersi per non mettere a rischio la propria incolumità. Se siete vittime di molestie da parte di un collega di lavoro, un conoscente o un familiare, è innanzitutto importante comprendere che non dovete assolutamente sottostare a questo genere di comportamento. Potete e dovete reagire, per liberarvi finalmente dalle sgradite attenzioni del vostro molestatore. Le molestie non riguardano solamente la sfera sessuale.

Si parla di molestie, ad esempio, quando una persona vi segue insistentemente nelle zone che frequentate più spesso, sul luogo di lavoro, vi ferma o vi avvicina nonostante abbiate fatto capire chiaramente che non siete interessate a parlare con la persona in questione, se vi telefona o vi scrive infastidendovi insistentemente, se vi invia del materiale offensivo o se agisce in qualsiasi altro modo che possa farvi temere per la vostra sicurezza.

Di fronte a comportamenti del genere, è importante correre ai ripari, in modo da proteggere la nostra sicurezza e quella delle persone che ci circondano. Ma come fare ad affrontare la situazione in maniera risolutiva?

Ecco alcuni consigli utili per voi:

  • Dire chiaramente alla persona che vi sta molestando che non gradite le sue attenzioni e il suo comportamento (specificando di quale comportamento si tratta, come ad esempio avere un contatto fisico troppo intimo, usare determinate parole o fare determinate allusioni).
  • Chiedere alla persona in questione di smettere di contattarvi, poiché non gradite le sue attenzioni
  • Tenere traccia delle molestie, conservando gli sms, le email, i biglietti, registrando le telefonate e così via, in modo che possiate sempre dimostrare la colpevolezza del vostro molestatore.
  • Annotare i nomi delle persone che hanno assistito al comportamento molesto, qualora doveste aver bisogno di chiedere loro di confermare quanto accaduto
  • Se il molestatore è un collega o un compagno di studi, parlate con il capoufficio, il datore di lavoro, con chi si occupa della gestione delle risorse umane e con coloro che possono aiutarvi a interrompere il suo sgradevole comportamento.
  • Parlare del problema con i propri amici o con la propria famiglia, e fare sempre sapere alle persone care dove e in compagnia di chi sarete, in modo che sappiano sempre come rintracciarvi. Allo stesso tempo, evitate però di pubblicare ogni vostro spostamento sui social network, poiché anche il vostro molestatore potrebbe venirne a conoscenza e approfittarne per farvi un’imboscata.
  • Aumentare i livelli di sicurezza dentro la vostra casa con allarme e serrature più efficaci
  • Imparare qualche mossa di autodifesa, come quelle che potete vedere nel video in alto. Ancor meglio, potreste frequentare un vero e proprio corso di autodifesa, dove apprenderete delle tecniche preziose che vi faranno sentire più tranquille, protette, e soprattutto più forti.
  • Se le molestie dovessero raggiungere livelli preoccupanti, e se non doveste sentirvi più al sicuro, chiamate subito la polizia. Non è mai il caso di rischiare, quando si parla di sicurezza.

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ultimo aggiornamento: 23-11-2017