Rachel Bland ha 40 anni ed è una giornalista della BBC, due anni fa le è stato diagnosticato un tumore al seno e all’inizio di quest’anno le hanno detto che dal suo cancro non sarebbe potuta guarire. Sono passati un po’ di mesi e adesso Rachel si ritrova a fare i conti con la sentenza di essere una malata terminale, una cosa impossibile da accettare, ma che lei cerca di vivere al meglio, senza perdere il sorriso e lasciando qualcosa per quando non ci sarà più. Rachel Bland è una moglie e una mamma e, se accettare il dolore della fine della propria vita è orribile, l’idea di lasciare il proprio figlio è straziante, per lui, per il suo bambino di quasi tre anni, ha scritto un libro in cui racconta la sua vita. Rachel Bland vuole raccontare al figlio la sua vita oltre il tumore, la donna che è stata, le scelte che ha fatto, la passione per il giornalismo e l’incontro con suo padre.

Il libro si intitola “For Fred”, ne ha già scritto una buona parte e adesso è in cerca di un editore che possa aiutarla a farlo diventare un vero libro da distribuire nelle librerie. Il suo sogno è che ogni soldo ricavato dal libro possa andare al figlio.

Rachel Bland ha raccontato a The Times:[quote layout=”big” cite=”Rachel Bland] “Alla sua età, non potrà ricordarsi molto di me. Volevo solo mettere tutto in parole, per spiegargli chi sono, per trasmettergli il mio senso dell’umorismo. I dettagli sull’incontro con suo padre e su come ci siamo innamorati mi stanno facendo ancora sorridere. Spero che i parenti e gli amici glielo leggano: crescendo, lo capirà meglio”.[/quote]

Ecco qualche stralcio del libro:

[quote layout=”big” cite=”Rachel Bland]“Ridere fa bene all’anima. Spero che tu possa ridere tanto, in futuro, proprio come fai adesso. Riesci a trovare te stesso e altre cose così divertenti da ridere a crepapelle. Mi piace vederti così felice e scoprire il tuo senso dell’umorismo. Coltivalo sempre.

Sono stata fortunata a sapere cosa volevo fare e a potermici concentrare. Se anche per te sarà lo stesso, allora sarà il massimo. Se invece non riuscirai a decidere, vai per il mondo e sperimenta: troverai il tuo percorso

Quella notte ho capito, a 33 anni, che avevo trovato l’uomo che volevo sposare. Per così tanto tempo avevo sentito il vecchio adagio, “Quando succede, lo sai”, ma non avevo mai sentito niente. Fino a quel momento. È come trovare l’altra metà della tua anima, e sai che puoi rilassarti”.[/quote]

Rachel Bland è una vera forza della natura, la diagnosi infausta non l’ha spezzata, ha reagito cercando di diffondere un po’ di positività al mondo, offrendo sostegno e speranza a chi vive nella sua situazione, ma anche incoraggiando tutte le persone a vivere al massimo la propria vita. Ha un blog che si chiama “Big C, Little Me”, un profilo su Instagram in cui condivide la sua quotidianità e ha anche creato un podcast dal titolo “You, Me and the Big C“ che presenta insieme a Deborah James e Lauren Mahon.

Auguriamo a Rachel di trovare un editore per realizzare il sogno di pubblicare un libro.

Last week I felt I was being sent home from hospital on oxygen to die. I had to agree to a ‘Do not resuscitate’ order to get out of dodge. This week I have no need for o2, I’ve spent much of Freddie’s inheritance on hair, lashes, nails and beautiful cashmere jumpers and on the outside you’d still never know that I was terminally ill. So I’m going to keep it that way, if I can fool a few people, I can fool myself too. I am now the ‘TM Reverse Dalai Lama’ healing from the outside in…. Next stage, a few days of sea air at the beautiful @salcombeharbourhotel In your face death ? ?? #whatdoesterminallooklikeanyway #stage4problems #OOTD #cheerleaderchic #fucancer #outsidein #fixerupper #notdeadyet #salcombebound #getmetothesea #givemeanFgivemeaU

Un post condiviso da Rachael Bland (@bigclittleme) in data:

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ultimo aggiornamento: 02-08-2018