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Chi ha inventato Babbo Natale? Come si è arrivati all’uomo panciuto che la notte di Natale vola sui tetti su una slitta trainata da 8 renne e scende dal camino per portare i regali a tutti i bambini? Il mito di Babbo Natale affonda le sue radici nel folklore di molte culture, soprattutto quelle dei paesi nordici. La prima figura paragonabile al nostro Babbo Natale è senza dubbio il vescovo San Nicola di Mira vissuto a Mira, in Asia Minore, nel IV secolo che, si narra, fosse solito fare delle donazioni ai bambini poveri, in particolare regalò una dote a tre fanciulle povere per permettergli di sposarsi e non essere più costrette a vendere il loro corpo per sopravvivere.

Nel Medioevo in Europa si diffuse l’abitudine di commemorare questo episodio scambiandosi dei doni il 6 dicembre, il giorno della morte di San Nicola e ancora oggi in vari paesi questa tradizione viene rispettata. San Nicola viene festeggiato nei Paesi Bassi, in Germania, in Austria e in Italia a Trieste e nell’Alto Adige.

Con la Riforma protestante del 500 venne abolito il culto dei Santi in gran parte dell’Europa del Nord, nacquero quindi delle figure mitologiche simili ai folletti per mantenere la tradizione di portare i doni ai bambini. Successivamente gli immigrati nord-europei portarono con sé queste leggende quando andarono alla conquista delle Americhe e trovarono terreno fertile e già nell’800 poeti e scrittori iniziarono a raccontare delle storie legate al Natale recuperando anche il mito di San Nicola. Nel 1809 Washington Irving immaginò in un suo libro San Nicola su un carro volante tra i tetti che portava regali ai bambini buoni.

Successivamente venne pubblicato libretto un anonimo in versi dal titolo “The Children’s Friend” in cui per la prima volta appare Santa Claus svincolato da ogni riferimento religioso che vola sui tetti su un carro trainato da una renna.

A regalarci il Babbo Natale più vicino a quello universalmente riconosciuto è stato Clement Clark Moore nel 1822 con la poesia “A visit from St Nicholas” scritta per i suoi figli e dove per la prima volta troviamo la slitta al posto del carro e otto renne. Verso la metà del secolo scorso Thomas Nast creò delle illustrazioni con le fattezze del Babbo Natale che tutti conosciamo, queste immagini classiche furono riprese dalla Coca Cola nel 1931 che, grazie all’illustratore Haddon Sundblom, diede vita al classico Babbo Natale con il pancione, la barba bianca, gli occhialini, il vestito rosso con i pellicciotti bianchi e tutto il resto.

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ultimo aggiornamento: 17-11-2018