In questi giorni si parla tanto della professoressa che è stata sospesa per 15 giorni perché i suoi alunni hanno utilizzato due fotografie di Matteo Salvini tra le slide di un lavoro sulla Giornata della memoria. Non si sa come, qualcuno ha recuperato queste immagini che sono state condivise su Twitter dal sottosegretario ai Beni Culturali, Lucia Borgonzoni. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha mosso i giusti fili e la professoressa Rosa Maria Dell’Aria è stata sospesa dal suo lavoro dall’ufficio scolastico provinciale.

Rosa Maria Dell’Aria ha 63 anni e insegna italiano e storia nell’istituto industriale Vittorio Emanuele, a Palermo, ha 40 anni di servizio e una carriera scolastica impeccabile. È stata accusata e punita perché non avrebbe vigilato abbastanza sul lavoro dei suoi studenti che in occasione della Giornata della Memoria hanno preparato una videoproiezione in cui c’erano due slide in cui compariva anche Salvini. In una slide sono state accostate la prima pagina del Corriere della Sera dell’epoca con la promulgazione delle leggi razziali del 1938 e il decreto sicurezza del ministro dell’Interno, nella seconda slide invece una foto della conferenza di Évian del 1938 nella quale vennero stabilite delle quote di accoglienza dei rifugiati ebrei provenienti dalla Germania nazista e accanto una foto del vertice informale di Innsbruck del luglio 2018 tra i ministri della Giustizia e dell’Interno dell’Unione europea per parlare della questione dei migranti.

Gli accostamenti sono certamente provocatori ma sfido chiunque a non trovare una certa somiglianza nella campagna anti migranti che la destra, la Lega e in particolare Salvini portano avanti da anni. Ce le siamo già dimenticate le persone in ostaggio sulla barca vicino alle coste con il divieto assoluto di sbarco? Abbiamo dimenticato il braccio di ferro con gli altri paesi europei a discapito delle persone lasciate in mezzo al mare e in balia del loro destino?

La professoressa è stata accusata di non aver eliminato le slide incriminate perché offensive. Dopo le foto su Twitter è partita un’ispezione all’ufficio scolastico provinciale di Palermo, la professoressa e i ragazzi sono stati interrogati e alla fine è stato emesso un provvedimento di sospensione contro l’insegnante.

Rosa Maria Dell’Aria sta ricevendo tanti messaggi di solidarietà ed è stata anche organizzata una petizione online in solidarietà alla docente “sanzionata per reato di insegnamento”.

La professoressa ha dichiarato:[quote layout=”big” cite=”Rosa Maria Dell’Aria] “Quanto accaduto lo considero la più grande amarezza e la più grande ferita della mia vita professionale e naturalmente non parlo del danno economico legato ai giorni di sospensione ma al danno morale e professionale dopo una intera vita dedicata alla scuola e ai ragazzi. Quel lavoro non aveva assolutamente alcuna finalità politica né tendeva a indottrinare gli studenti, che da sempre hanno lavorato in modo libero come essi stessi hanno dichiarato anche agli ispettori arrivati in istituto a fine gennaio. Il video è il risultato dell’elaborazione dei ragazzi, si era parlato di diritti umani e nella loro elaborazione hanno fatto l’associazione tra il decreto sicurezza e la lesione dei diritti umani”.[/quote]

Foto | screenshot rainews.it
via | ilpost

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ultimo aggiornamento: 17-05-2019