Andrea Camilleri è morto questa mattina e questo ventoso 17 luglio 2019 sarà ricordato come uno dei giorni più tristi di sempre. Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle in provincia di Agrigento e ha raccontato i profumi della sua terra nei suoi libri, i valori nei personaggi e nelle atmosfere che ci ha regalato nei racconti di Montalbano. Oggi è un giorno triste ma dobbiamo sempre ricordarci che, come tutti gli scrittori, anche Andrea Camilleri sarà sempre con noi, lo troveremo tra le pagine dei suoi libri ogni volta che li avremo tra le mani e quando sentiremo nostalgia o bisogno del suo sguardo, basterà ascoltare un’intervista, leggere un monologo o aprire un libro. La rilettura è un regalo immenso da fare a noi stessi, anche nei libri che pensiamo di conoscere bene, ci sono sfumature inedite da scoprire. Vi proponiamo una raccolta di frasi di Andrea Camilleri, brani tratti da libri e da interviste che terranno sempre vivo il suo ricordo e ci faranno sorridere anche nel giorno del suo viaggio verso un’altra dimensione.

Andrea Camilleri frasi

  • Non basta leggere, bisognerebbe anche capire. Ma capire è un lusso che non tutti possono permettersi.
    (da Segnali di fumo)
  • Le parole che dicono la verità hanno una vibrazione diversa da tutte le altre.
    (da Un mese con Montalbano)
  • Che cosa straordinaria possono essere i libri. Ti fanno vedere posti in cui agli uomini succedono cose meravigliose. Allora la testa ti parte per un altro verso, gli occhi scoprono prospettive fino a quel momento inedite. E cominci a farti parecchie domande.
  • La perdita della solidarietà dell’uomo con l’uomo è gravissima, sta cambiando il nostro dna e non so spiegarmene le ragioni
    (da Il Sole 24 ore)
  • C’è un piccolo problema: le parole che per me sono importanti, credo che comincino ad essere assai meno importanti per troppe persone. Per esempio lealtà, onore, dignità
    (Intervista su Il piccolo)
  • L’esempio assoluto del meglio della donna siciliana: riservata, tenace, determinata, convinta delle proprie idee e pronta a battagliare per esse, e nello stesso tempo dolcissima, generosa, comprensiva, sensibilissima.
    (da Donne)
  • Quella pacata ma sovrumana determinazione di cui solo certe donne sono a volte capaci.
    (da Donne)
  • Tra siciliani, un vero amico non deve chiedere all’altro una qualche cosa, perché non c’è bisogno, in quanto sarà preceduto dall’offerta dell’amico, che ha intuito la domanda che sarebbe arrivata.
    (Da i racconti di Nené)
  • Ogni singola storia d’amore, vissuta o inventata, riesce a essere unica e diversa e irripetibile rispetto ai miliardi di altre storie già accadute, che accadono, che accadranno. Insomma, l’amore non s’impara né teoricamente né andando a bottega da altri. S’impara amando, vale a dire perdendosi.
    (da Segnali di fumo)
  • Fin quando un personaggio non è in grado di alzarsi dalla pagina e cominciare a camminarmi per la stanza, quel personaggio, secondo me, ancora non è risolto.
    (da I racconti di Nené)
  • Io sono stato povero e ho conosciuto il successo in tarda età. Tutto è arrivato tardi nella mia vita, e questa è una fortuna: mi sento come di aver vinto alla Sisal. Il successo fa venire in prima linea l’imbecillità. Se avessi ottenuto da giovane quel che ho oggi, non so come sarebbe finita. Non conosco il mio livello di imbecillità.
    (da Il Venerdì di Repubblica)
  • È un gioco tinto, quello dei ricordi, nel quale finisci sempre col perdere.
    (da L’odore della notte)
  • Scrivo perché non so fare altro. Scrivo perché dopo posso dedicare i libri ai miei nipoti. Scrivo perché così mi ricordo di tutte le persone che ho amato. Scrivo perché mi piace raccontarmi storie. Scrivo perché mi piace raccontare storie. Scrivo perché alla fine posso prendermi la mia birra. Scrivo per restituire qualcosa di tutto quello che ho letto.
    (da Come la penso: alcune cose che ho dentro la testa)

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ultimo aggiornamento: 17-07-2019