Una ragazza, dopo aver eseguito un intervento per l’interruzione volontaria di gravidanza all’ospedale Fallacara-Di Venere, si è vista consegnare un documento dalla Asl di Bari: lei stentava a credere a quello che stava leggendo.

[quote layout=”big”]Gentile signora, su sua richiesta è stata sottoposta a ivg. Le auguriamo che l’intervento cui è stata sottoposta in data odierna rimanga unico. L’ivg ha delle implicazioni di ordine morale, sociale e psicologico e non solo una mera procedura chirurgica o farmacologica, ma un rischio per la stabilità emotiva della donna con possibili ripercussioni sul piano relazionale. Perciò si dovrà adottare un valido metodo contraccettivo affinché la vita affettiva e sessuale possa svolgersi serenamente.[/quote]

La Cgil ha chiesto l’eliminazione del documento, parlando di terrorismo psicologico da anni ’60, mentre molte le associazioni insorte. Silvana Fornelli, direttrice sanitaria dell’azienda, spiega:

[quote layout=”big”]Quello è un vecchio documento risalente ad anni fa. Posso assicurare che ora nel reparto si lavora alacremente per rispettare la legge. Tuttavia quel testo, che di sicuro poteva essere scritto meglio, non era un ammonimento nei confronti della donna o un’ingerenza nella sua vita privata, ma un’esortazione a seguire il percorso della prevenzione.[/quote]

Via | Repubblica

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ultimo aggiornamento: 25-10-2016