Sono numerose purtroppo le malattie sessualmente trasmissibili o veneree, ovvero che si possono contrarre avendo rapporti promiscui e non protetti. Alcune di queste, purtroppo, non sono curabili, soprattutto se sono a stadi molto avanzati. Tra le più famose c’è la gonorrea, causata da un microrganismo gonococchico. L’infezione normalmente si manifesta in zone genitali e se non curata può portare gravi conseguenze come la sterilità. La sifilide, invece, è una malattia batterica e si manifesta inizialmente con lesioni della pelle.

Più comuni sono i condilomi, delle escrescenze dovute all’infezione da papilloma virus, e l’herpes Simplex, che può alle volte anche essere asintomatico o manifestarsi periodicamente con delle vescicole. L’Ulcera molle, invece, è una malattia batterica molto infettiva e dolorosa, che causa ulcerazioni ai genitali e nella zona del retto. La Chlamydia è forse la malattia più diffusa. Anche in questo caso non è detto che ci siano di sintomi, ma se trascurata può essere causa di sterilità.

È molto contagioso anche il Linfogranuloma venereo, causato da Chlamydia trachomatis, e oltre a delle ulcerazioni febbre, provoca dolori articolari, dolori addominali e cefalea. Le donne conoscono bene soprattutto un fungo, la candida, che si manifesta con secrezioni vaginali dense e biancastre accompagnate da prurito, bruciore, a volte dolore; Sono fastidiose anche la vaginite, provocate sempre da funghi e/ o batteri. Si puà trasmettere sessualmente un’altra nota malattia, la scabbia, che provoca eruzioni cutanee localizzate accompagnate da prurito.

Infine, la malattia sessualmente trasmissibile più pericolosa e nota, l’Aids, causata dal virus Hiv, che manda progressivamente in blackout il sistema immunitario. Per proteggersi è necessario evitare rapporti sessuali non protetti sia etero sia omosessuali con partner occasionali o sospetti. Come si curano queste malattie? Nella maggior parte dei casi ci sono delle terapie antibiotiche specifiche (alcune possono essere topiche da seguire). La cosa migliore è, se si hanno dei dubbi o dei sintomi, rivolgersi al proprio ginecologo o a un centro MST, dov’è garantito l’anonimato, per fare i test e per farsi prescrivere una terapia.

Via| Ausl

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ultimo aggiornamento: 01-01-2013