Il tema interessa noi donne in modo particolare, visto che le infezioni delle vie urinarie colpiscono soprattutto il gentil sesso. Bruciore, fastidi e minzione frequente sono fra i sintomi più diffusi che fanno subito pensare a problemi di natura intima. Spesso accade di soffrirne in periodi di maggiore stress, durante i cambi di stagione e a seguito di terapie antibiotiche, configurandosi come la classica ciliegina sulla torta di periodi già problematici. Tuttavia se prese in tempo si possono limitare i danni, ma anche prevenirne la ricomparsa, seguendo alcune accortezze.

Tanto per cominciare è bene avere una particolare accortezza nell’igiene, specie quando si è fuori casa e si utilizzano i bagni pubblici. Non sedersi sul bordo del wc non è l’unica attenzione che bisogna mettere, visto che spesso il problema non nasce dal contatto della pelle sulla ceramica, quanto dagli schizzi di urina che possono andare a infettare le parti intime. Purtroppo anche il papilloma virus, ben più grave della semplice cistite, può trasmettersi in questo modo. È un mezzo non frequente ma comunque possibile, quindi serve attenzione.

Un buon metodo di prevenzione risiede nell’uso di spray igienizzanti appositi da portare con se quando si è in viaggio, da nebulizzare sul bordo del wc. Mentre per evitare gli spruzzi molesti, si può porre un po’ di carta igienica all’interno, in modo da attutire il getto dell’urina e il suo conseguente ritorno verso l’alto.

Ma a rischio infezioni non sono solo le donne in viaggio. In periodi di particolare stress psico-fisico il corpo risente di un abbassamento delle difese immunitarie e anche il tratto urinario ne può pagare le conseguenze. Come ogni stafilococco, anche lo Staphylococcus Saprophyticus, che è uno fra i batteri più diffusi nei casi di infezioni intime, risente dello stato di salute dell’organismo ospite: più è debole, più ha facilità di attecchire.

Ecco perché mantenersi in forma, utilizzare integratori alimentari e avere uno stile di vita salutare, specie quando il corpo è sottoposto a particolari stress, può essere un aiuto contro la fiacca, ma soprattutto contro l’attacco degli agenti patogeni esterni. Per farlo, non disdegniamo neppure l’utilizzo dei buoni fermenti lattici, che ripristinano la flora intestinale e fortificano tutto l’organismo.

Altro fattore importante è l’igiene personale. Oltre allo stafilococco su citato, altra causa di infezioni del tratto urinario è il ben noto Escherichia Coli, un batterio gram-negativo che risiede pacifico nel nostro intestino. Tuttavia, è molto facile che una non corretta pulizia faciliti lo spostamento del batterio verso il tratto urinario, creando problemi e infezione. Lavarsi bene e con prodotti intimi dal pH acido, non solo ci mantiene pulite e fresche, ma aiuta anche le nostre difese a restare sulla soglia di guardia.

Quando l’infezione, nonostante tutte le cure del caso, arriva, l’ideale è farsi vedere da un medico, che consiglierà la terapia più corretta per il nostro problema specifico. In genere, prima di segnare medicinali ad hoc, lo specialista segna una coltura delle urine, in modo da verificare quale sia la reale natura del problema (un attacco batterico si combatte in modo diverso da uno fungino). Ma più facilmente, riconosciuta l’infezione dai sintomi e analizzata la storia clinica della paziente, prescriverà degli antibiotici mirati.

Il più comune è il Monuril, solitamente da prendere in unica dose la sera prima di coricarsi. Ma sono molto comuni anche le pomate topiche e i lavaggi con acqua tiepida e Tantum Rosa, che aiuta ad alleviare i sintomi dell’infezione esterna e toglie l’infiammo. Il rimedio della nonna è di sciacquarsi con acqua e bicarbonato, per rinfrescare la cute lesa, ma essendo il bicarbonato un prodotto basico, quindi in grado di abbassare il pH vaginale, si consiglia di non esagerare con la frequenza dei lavaggi e comunque di seguire le raccomandazioni del medico.

Al contrario, ben vengano le cure empiriche che comprendono l’eliminazione di caffeina, alcol e fumo (tutte sostanze irritanti che ritardano la guarigione) a vantaggio di un’alimentazione leggera e non piccante, ricca di verdura fresca e frutta dal potere acidificante. A quest’ultima categoria appartengono i mirtilli rossi, che da secoli vengono utilizzati come aiuto nelle terapie contro le cistiti. Non ultima, ben venga l’acqua, che lava le pareti della vescica dai batteri e aiuta a rimettersi in forma più presto.

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ultimo aggiornamento: 07-01-2013