Trovare il colore perfetto di fondotinta che si adatti bene alla propria pelle è una faccenda meno scontata del previsto. Per quello liquido occorre testare il prodotto all’attaccatura fra mascella e collo, spandendo una goccia di prodotto e vedendo se si uniforma all’incarnato. Per la scelta della versione minerale in polvere libera, le cose si complicano un pochino.

È sempre valida la regola che ci permette di mescolare pigmenti diversi se il marchio di cui ci fidiamo non ha il nostro colore perfetto, ma ad ogni modo dobbiamo ben sapere quale tipo di tono fa sembrare il nostro colorito sano e naturale, sia che siamo “neutrali”, con la nostra carnagione allo stadio basico, sia abbronzate dal solleone estivo.

Per sapere con certezza di che colore è la nostra pelle dobbiamo valutare due variabili: tonalità e sottotono. Per sottotono intendiamo il nostro colore dominante, che si può valutare guardando quello delle vene. In quest’ultimo caso si andrà dalla tinta più chiara di fondotinta, il rose, che corrisponde alle vene di colore blu, a quella meno chiara, che è il warm, tipico delle ragazze dalla pelle scura o olivastra con le vene sui toni del verde. Se il colore delle vene è una via di mezzo allora il sottotono sarà il neutral.

La tonalità, invece, corrisponde a quanto è concentrato il nostro colore, ossia se è molto chiaro, quindi fair, se è chiaro, quindi light, medio, quindi medium e scuro o tan. Il fair è tipico delle carnagioni nordiche, pallide, cui corrispondono capelli rossi o biondi e occhi verdi o cerulei, il chiaro è delle pelli caucasiche, bianche, ma non lattee, con capelli castani e occhi chiari o nocciola. Il medium corrisponde alla classica pelle mediterranea, olivastra, con capelli scuri e occhi tendenti allo scuro. Infine il tan è per le bellissime dalla pelle scura, con capelli e occhi scurissimi.

Mixando sottotono e tonalità possiamo ottenere il colore giusto per la nostra carnagione. Ad esempio, se siamo una pelle chiarissima, vene blu, con capelli biondi e occhi chiari, siamo un fair rose, al contrario, se siamo le classiche bellezze mediterranee, vene verdi, capelli e occhi scuri, allora il nostro colore di fondotinta sarà un medium warm o un tan neutral.

Discorso differente per i correttori, i quali vanno scelti non solo per la colorazione, quanto per il problema che devono andare a risolvere. In commercio ci sono correttori che variano come variano i fondotinta, ma sarebbe un errore usare lo stesso metro di giudizio per sceglierli, in quanto la loro efficacia cambia al cambiare della zona in cui li vogliamo posizionare.

Se il problema da risolvere sono le occhiaie, il correttore dovrà essere giallo o arancio, a seconda che l’occhiaia tenda al grigio/verde o al blu/viola. Ovviamente la colorazione di base è importante, perché noi dovremo andare a cercare il colore complementare che valorizzi il nostro occhio, facendo sparire i segni di stanchezza. Lo stesso principio può essere applicato alla scelta degli ombretti, ovviamente.

Se il problema che vogliamo correggere è legato a rossori dati da couperose o brufoletti, allora il correttore che ci serve è quello sulle tinte del verde. Il pigmento minerale color menta, può essere picchiettato sulle imperfezioni, in caso di segni dell’acne, oppure steso su tutto il musetto, anche mescolato alla propria crema viso, se ad esempio vogliamo coprire i segni di una scottatura. L’effetto finale sarà una pelle senza arrossamenti e dall’aspetto fresco, pronta per un maquillage completo che non lascia intravedere quello che non vogliamo.

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ultimo aggiornamento: 14-01-2013