Il corredo della sposa è passato di moda. Errore, grave errore. Forse quello secondo tradizione deve essere svecchiato, ma è ancora uno strumento comodo. Per quale motivo? Andare a convivere (e quindi sposarsi) implica una bella spesa. Come sappiamo quando si entra in una casa, è necessario comprare di tutto, dalle pentole alle lenzuola, dalle salviette alle tovaglie. Ecco che il corredo torna utile.

Un tempo il corredo della sposa doveva essere composto secondo multipli di 12: 12 lenzuola doppie in lino e ricamate, 12 asciugamani più 6 per gli ospiti, 12 tovaglie, ecc. Una vera esagerazione. Inoltre, c’era la biancheria personale della sposa, che ovviamente contava camicie da notte, lingerie, ma anche fazzoletti ricamati, ecc Tutto questo non serve o almeno non in queste quantità.

Cosa può quindi contenere il corredo di una sposa moderna? Sicuramente la biancheria della casa. Gli utensili da cucina potete aggiungerli in lista nozze e scegliere quelli preferiti. Considerate che avrete bisogno 3 o 4 lenzuola doppie matrimoniale, 1 coperta e/o 1 piumone, 2 tovaglie da giorno e 2 per le occasioni importanti, abbondate invece nelle salviette: 8 salviette per le mani e 8 per gli ospiti, cui aggiungere 8 salviettoni e 2 accappatoi. Questa dovrebbe essere la base di partenza.

Le salviette vanno lavate spesso e, inoltre, tendono a consumarsi con l’uso quotidiano, meglio avere più cambi. Sono poi molto comode anche le tovagliette all’americana e i canavacci da usare in cucina. La biancheria? Sicuramente ci vuole una camicia da notte o un pigiama speciale per la prima notte, non sentitevi però obbligate a cambiare il vostro guardaroba.

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ultimo aggiornamento: 16-01-2013