Abbiamo tutte le buone intenzioni del mondo per metterci a regime, mangiando bene, in modo sano e praticando un po’ di attività fisica per poter essere in salute, eppure c’è un nemico silenzioso che attenta a tutto questo? È lo stress, che ci fa dormire male, ci tiene in tensione durante la giornata e ci provoca quel fastidioso fenomeno della fame nervosa, che fa venire meno tutti gli impegni presi con la bilancia.

Vediamo come poter tamponare la situazione, seguendo alcuni utili consigli che possano distogliere la nostra attenzione dalla porta del frigorifero e riportarci sulla retta via. Innanzi tutto, bisogna fare un distinguo fra fame nervosa e piccole voglie. Queste ultime sono un impulso che viene in precisi momenti della giornata, quando abbiamo bisogno di una ricompensa emotiva. In questi casi è la qualità del cibo che fa la differenza e non la quantità.

Basterà non esagerare con le calorie, magari scegliendo un dessert light che possa riportare il sorriso sul nostro visino e che ci premi per essere arrivate al termine di una giornata lavorativa piena. Nel caso della fame nervosa, al contrario, non esistono orari: ci prende in qualsiasi momento della giornata e ci porta a consumare quantità esagerate di cibi spazzatura, per il solo bisogno di mordere, masticare, sgranocchiare e così sfogarci.

La prima cosa che serve, quindi, è la consapevolezza. Dobbiamo essere consapevoli di cosa e quanto stiamo mangiando. Se normalmente tiriamo fuori dalla dispensa un po’ di stuzzichini alla rinfusa, consumandoli senza valutarne l’entità, l’impegno deve invece essere fare una selezione di ciò che vorremmo mangiare, ma soprattutto, dedicarci a quello senza fare altro.

Spesso siamo solite stuzzicare mentre studiamo, lavoriamo al pc, guardiamo la tv, questo ci fa perdere il contatto con il cibo, che diventa un compagno quasi invisibile dei nostri momenti di nervosismo. Facciamo una conta di quello che intendiamo mangiare e diamo la giusta attenzione ad ogni boccone. Questo esercizio ci aiuterà a non esagerare con le quantità e a non perdere il controllo.

Utilissimo è anche avere in frigo, sempre pronte, delle porzioni di frutta e verdura già tagliate: mele, carote, finocchi, sedano, sono vegetali croccanti e leggerissimi, che possono fronteggiare la nostra voglia di mordere senza farci ingurgitare più calorie del necessario. Tanto più che così diamo anche un po’ di minerali e vitamine all’organismo, il che non guasta affatto.

È importante anche saper rompere il circolo vizioso. Così come per smettere di fumare si tenta di cambiare le solite abitudini che comprendono la sigaretta, anche per distogliere l’attenzione dalla fame nervosa, è necessario crearci delle attività alternative rilassanti, tonificanti e ricreative che non ci facciano mancare l’aspetto mangereccio. Una passeggiata per la città, un cinema con un’amica, un hobby rigenerante, un giro di telefonate a persone che non sentiamo da un po’, possono essere dei buoni modi per allontanare lo stress e far passare la necessità di mangiare.

Inoltre, quando ci rendiamo conto di volerlo fare, il segreto è attendere mezz’ora prima di addentare qualcosa. Mettiamo un timer a trenta minuti dal momento in cui ci viene voglia di aprire quel sacchetto di patatine e in questo lasso di tempo pensiamo ad altro. Generalmente questo serve a far scemare il desiderio di cibo, riportando un po’ di lucidità emotiva e quindi facendo calare lo stress e l’esigenza di masticare.

In ultimo, sapendo quanto il nervosismo e le tensioni siano alla base della nostra fame nervosa, troviamo uno sport che ci faccia sudare e sfogare per riportare i livelli di cortisolo al loro posto. La boxe, la corsa, lo spinning, ma anche lo yoga sono solo alcune attività che ci aiutano a tornare zen dopo un’arrabbiatura o dopo una settimana stressante. Eliminiamo le tossine, ci teniamo in forma ed evitiamo di aprire troppo spesso il frigo. Cos’altro ci serve sapere per iniziare a fare un po’ di movimento?

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ultimo aggiornamento: 17-01-2013