Le giornate si sono un po’ allungate, ma il meteo ancora è molto invernale: fuori dalla finestra pioggia, vento, gelo e l’unica esigenza del corpo è quella di ristorarsi con qualcosa di caldo. Approfittiamo del periodo per preparare delle ottime zuppe fatte in casa, buone e sane, da mangiare quando fa freddo. Faremo il pieno di vitamine e sali minerali, resteremo leggere (le zuppe generalmente sono un pasto ipocalorico) ma non ci faremo mancare l’energia che ci serve.

Partiamo dalla classica zuppa di verdure. In America non ne esiste una sola tipologia, ma un bel folto gruppo radunato sotto il nome di Veggie o Vegan Soups. La più nota è la Lumberjackie, a base di rutabaga, una sorta di rapa piuttosto grossina (e proprio con la rapa possiamo sostituire questo ingrediente). Per farla servono: 3 grosse rape, 5 carote, mezza costa di sedano, una manciata di funghi, 150gr di spinaci (o 2 cubetti di quelli surgelati), 100gr di ceci bolliti, uno spicchio d’aglio, un cucchiaio di senape, due cucchiai di olio extravergine d’oliva e un cucchiaino di sale.

Tranne gli spinaci, i vegetali vanno tritati in modo grossolano e messi a bollire con gli altri ingredienti in tre litri d’acqua per almeno 4 ore a fuoco lento. Quando rape e carote saranno ben morbide si aggiungeranno le foglie di spinaci e si manderà avanti la cottura per un’altra ventina di minuti, aggiungendo acqua se necessario. Serviamo calda con crostini di pane. La zuppa che non si consuma subito può anche essere congelata e riscaldata all’occorrenza.

Un altra ricetta calda totalmente vegana è la vellutata di carote e cocco, che dà un pizzico di esotico grazie alla presenza di questo sapore fruttato. Per farla servono: 3 carote, 1 cipolla, 1 cucchiaino di zenzero fresco, un cucchiaino di curry in polvere, 500ml di brodo vegetale, 200ml di latte di cocco. Si fanno bollire nel brodo carote e cipolle tritate insieme a zenzero e curry per una mezz’ora. Dopo di che si lascia freddare e si frulla tutto nel mixer. Si rimette nella pentola e si aggiunge il latte di cocco, mescolando bene per far amalgamare e ridurre i liquidi. Infine si sala a piacere e si serve tiepida.

E che dire della classica zuppa di pollo, che nella nostra tradizione culinaria viene ancora oggi servita ai convalescenti, per favorirne il recupero. Nei take away asiatici di mezzo mondo la chiamano Chicken Noodles e, già dal nome si capisce, viene arricchita da questi spaghettini di riso o grano. Per farla servono: 500ml di brodo di pollo, le rimanenze cotte del pollo, 200gr di spaghettini, una costa di sedano tritato, una cipolla tritata, un cucchiaio di olio d’oliva, mezzo cucchiaino di sale, due cucchiai di amido di mais per addensare (opzionale).

Cuocete gli spaghettini in acqua salata, fate bollire per 7-8 minuti e poi scolate, raffreddando con acqua fredda. In una pentola a parte scaldate il brodo con sedano, cipolla, sale, straccetti di pollo e portate a ebollizione. Riducete il fuoco e fate andare per un quarto d’ora, dopo di che aggiungete l’amido setacciato, fate incorporare e poi versate gli spaghettini. Aggiungete l’olio, mescolate e servite bollente.

Molto nutrienti sono poi le zuppe di legumi, che ci danno tanta energia in poche calorie. Famosa è quella di fagioli neri, molto gustosa e personalizzabile, visto che ne esistono più varianti, alcune anche adatte ai vegani. La ricetta base prevede: 500gr di fagioli neri precotti, 4 cucchiai di panna acida, 2 cucchiai di coriandolo fresco, 1 cucchiaio di olio di colza, 1 cipolla piccola tritata, 1 cucchiaino di peperoncino in polvere, 1 cucchiaino di cumino macinato, 3 tazze d’acqua, 1 cucchiaio di succo di lime, 4 cucchiai di salsa di pomodoro, sale qb.

Si fa soffriggere la cipolla nell’olio fino a quando non si è ammorbidita. Dopo di che si aggiungono le spezie e si fa andare per un minuto. Versate i fagioli, l’acqua, la salsa e portate ad ebollizione, riducendo la fiamma e lasciando andare per una ventina di minuti. Togliete dal fuoco e aggiungete il succo di lime. Trasferite la metà del composto in un frullatore e fate andare fino a che il composto non sarà ben liscio e omogeneo. Rimettete nella pentola, mescolate con cura e servite, guarnendo con panna acida e ciuffetti di coriandolo.

Per chi volesse un piatto più corposo si possono aggiungere alla ricetta dei dadini di pancetta affumicata, che andranno dorati in pentola con la cipolla. Per il resto si segue il normale procedimento descritto sopra.

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ultimo aggiornamento: 26-01-2013