Anche quest’anno si parla di bonus bebè e sono sicuramente tante le mamme che sperano di portare a casa questo piccolo sostegno economico per l’arrivo di un bimbo. Il bonus bebè 2013 è un po’ diverso dal contributo una tantum erogato negli anni precedenti, si tratta di una cifra pari a 300 euro che verrà erogata per il pagamento di una baby sitter o di un asilo per un massimo di sei mesi, da sfruttare nel primo anno di vita.

Non tutto è oro quel che luccica, ovviamente. Chi sceglie il bonus, non potrà chiedere la maternità facoltativa. Inoltre, ad avere la precedenza sono le famiglie con un indicare Isee (l’indicatore della situazione economica familiare) molto basso (non più di 38 mila euro lordo). A parità di Isee sarà tenuto in considerazione la cronologia nella presentazione della domanda (per la serie: chi prima arriva, meglio alloggia). Ecco i primi vincoli. Esiste anche un limite d’età: il bambino non deve avere più di un anno.

L’assegnazione del bonus bimbo 2013 avviene con un click day, un giorno in cui – esclusivamente online – sarà possibile avanzare la richiesta. Non bisognerà più presentarsi, dunque, direttamente negli uffici comunali, ma sarà necessario inviare la domanda esclusivamente via web.

Possono richiedere il bonus anche le famiglie con minori in tutela, nati nel 2012, in affidamento familiare o in comunità alloggio e in affidamento preadottivo. Inoltre possono beneficiare del bonus bebè anche i bambini adottati che hanno compiuto 3 anni entro il 31 dicembre 2012 e la cui pratica di adozione si è conclusa nell’anno 2012.

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ultimo aggiornamento: 26-01-2013