La saga fiume e il processo per il delitto di Avetrana sembrava essere quasi giunto al capolinea dopo che la Procura di Taranto ha richiesto il carcere a vita per Sabrina Misseri e per la zia Cosima. Per lo zio di Sarah Scazzi, Michele Misseri sono stati, invece, richiesti 9 anni di carcere per occultamento di cadavere. Ma la madre di Sarah, la signora Concetta Serrano, nonostante tutto, è addolorata non solo per la morte della figlia, avvenuta nel 2010, che non potrà più riabbracciare, ma perchè secondo lei non sono sufficienti la pene inflitte ai colpevoli:

“Come andrà a finire? Inutile prendersi in giro, perché anche se prenderanno l’ergastolo, tra una decina di anni ce le troveremo libere in giro. Quindi mi chiedo a cosa sono servite tante indagini, tante udienze e tanti soldi spesi se poi tra sconti di pena e indulti ce le ritroveremo fuori?”


Mamma Concetta è tornata sui luoghi dove è stato ritrovato il corpo di Sarah e l’impatto emotivo è molto forte. La donna ripercorrendo gli eventi e le fasi del processo è sempre più convinta che la figlia sia sta uccisa non per motivi di gelosia, ma perchè non rivelasse quello che aveva scoperto.

“L’ho sempre pensato e lo penso ancora. Anche il pubblico ministero Mariano Buccoliero lo ha fatto capire con la storia dei messaggi e delle cose losche che accadevano in quella comitiva. Non credo che la gelosia sia il solo movente, credo piuttosto ad un insieme di motivi che riguardano forse storie di sesso, di droga o altro che non saprei dire. Agli inizi si era parlato della famosa villa ma poi non si è più saputo niente, forse non si è indagato molto in quella direzione”.

Via | Corrieredelmezzogiorno
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ultimo aggiornamento: 26-03-2013