Il problema della sudorazione eccessiva è alquanto imbarazzante, sia per gli uomini che, ancor di più, per noi fanciulle, che una certa tradizione romantico-letteraria vorrebbe stillanti essenze di rose appena colte in ogni momento della vita. La biologia ci ricorda – un po’ prosaicamente – che invece siamo fatte anche noi di muscoli, ossa, sangue e… umori, non sempre di rugiadosa soavità.
Insomma, quando sudiamo, e soprattutto quando sudiamo abbondantemente, il nostro odore corporeo può non essere più tanto piacevole da annusare, è un dato di fatto. Tuttavia, c’è modo e modo di sudare, quando eccediamo in quantità, ricoprendoci di goccioline, quando non rivoli, senza aver compiuto sforzi particolari e senza che la temperatura esterna lo giustifichi, allora parliamo di iperidrosi, che potrebbe essere spia di qualche problema endocrino.

Intanto, cos’è il sudore? Si tratta di un liquido che viene secreto continuamente dalle ghiandole sudoripare (ne abbiamo circa 3 milioni sparse per tutto il corpo e particolarmente concentrate in aree come il cuoio capelluto, l’inguine e le ascelle) ricco di acqua, di sali minerali e di acidi di scarto, avente lo scopo di mantenere costante la temperatura corporea. Ecco spiegato il motivo per cui in estate, quando fa caldo, sudiamo di più (e di conseguenza beviamo di più per reintegrare i liquidi persi). Fin qui, tutto bene. Il sudore fresco non “puzza”, semmai si irrancidisce se non curiamo l’igiene personale e se, ad esempio, indossiamo capi di abbigliamento non lavati nei quali avevamo già sudato.

L’iperidrosi è, però, quel fenomeno che ci porta a sudare copiosamente e più di quanto il nostro corpo richiederebbe. Si tratta di un problema diffuso che può avere un’origine primaria o secondaria. Nel primo caso, sudiamo tanto perché siamo fatte così, è la nostra costituzione (spesso ereditaria), mentre nel secondo caso all’origine c’è una disfunzione di natura organica, fisiologica, o psicosomatica. Ecco le cause principali dell’iperidrosi secondaria:

  • Ipertiroidismo
  • Obesità
  • Patologie psichiatriche
  • Assunzione di farmaci
  • Assunzione di bevande o integratori a base di caffeina
  • Menopausa

Quali rimedi sono a nostra disposizione per combattere la sudorazione eccessiva? Dipende dalla “gravità” del problema e dalla sua origine. I disturbi alla tiroide e relativi sintomi si possono tenere a bada con la terapia ormonale sostituiva, i farmaci che ci fanno sudare troppo, se possibile, si possono ridurre o sostituire, l’obesità andrebbe sempre e comunque combattuta perché mette a rischio la nostra salute e gli integratori a base di caffeina li possiamo sospendere. L’uso di deodoranti antitraspiranti è anch’esso un buon rimedio, ma in questo caso dobbiamo sempre stare attente a non eccedere.

Un ottimo ed efficacissimo deodorante naturale è, ad esempio, l’allume di rocca, o cristallo di potassio, che si può applicare alle aree in cui la sudorazione è più copiosa (come le ascelle) tutti i giorni senza nessuna controindicazione. Anche il cloruro di alluminio è indicato come antitraspirante, si applica due o tre volte alla settimana, non di più e non per periodi di tempo troppo lunghi perché potrebbe creare qualche problema di sensibilizzazione e di irritazione. Tra i rimedi naturali che possono aiutarci a riequilibrare la produzione di sudore ci sono gli oli essenziali di alcune piante, come la salvia, la lavanda e il timo, da aggiungere (solo poche gocce) all’acqua del bagno o del pediluvio (nel caso l’iperidrosi interessi soprattutto i piedi). Ottimi anche l’argilla verde e l’estratto secco di quercia, ne bastano 200 g nell’acqua del bagno tiepida. Non resta che provare!

Foto| di Helga Weber per Flickr

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ultimo aggiornamento: 28-03-2013