Il cortisone è alla base di moltissimi farmaci antinfiammatori e immunosoppressori. Tra i più famosi ci sono il prednisone, il prednisolone, il metasone, il desametasone e il fluocortisolo. Il cortisone si può trovare in farmaci orali, solubili, iniettabili, inalatori ma anche in pomate dall’uso topico da applicare direttamente sulla pelle.

Il cortisone viene impiegato in caso di artriti, dolori e infiammazioni articolari, dermatiti, reazioni allergiche, asma, rinite, lupus eritematoso sistemico, epatite cronica autoimmune, malattie infiammatorie intestinali: i farmaci a base di cortisone alleviano un po’ i sintomi, ma non agiscono direttamente sulla causa che li ha scatenati.

Come ogni medicinale, però, anche i farmaci a base di cortisone hanno i loro effetti collaterali: possono causare ritenzione di sodio, aumentare l’escrezione del potassio, causare ipertensione, ipokaliemia, edemi, ritenzione idrica. I cortisonici possono ridurre l’assorbimento intestinale di calcio o ne possono aumentare l’escrezione, così come possono aumentare la gluconeogenesi, causando anche iperglicemia, insulino resistenza, diabete mellito.

Tra gli effetti indesiderati del cortisone abbiamo anche atrofia muscolare, fragilità capillare, ritardata guarigione di eventuali ferite, possibili aumenti di peso, soprattutto a livello di viso, collo e addome, con conseguente riduzione, invece, a livello degli arti. Il paziente trattato con cortisine può notare cambiamenti di umore, insonnia mattutina.

Chi prende il cortisone può anche notare un aumento dell’appetito, oltre che di peso causato anche dalla ritenzione idrica, ipertricosi, striee pupuree, facies lunare, petecchie, aumento della pressione endoculare, diabete steroideo, perdita di potassio, ritardo della crescita, aggravamento di ulcere e infezioni, mentre tra i disturbi gravi, causati soprattutto da un alto dosaggio prolungato del tempo, notiamo emorragie, edemi, osteoporosi, fratture, polineurite, disproteinemia.

Via | Mypersonaltrainer

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ultimo aggiornamento: 28-03-2013