Pippi Calzelunghe è finita in manette. Ma non nella finzione, bensì nella vita reale. Tami Erin, l’attrice diventata famosa in tutto il mondo per il suo personaggio ribelle e un po’ irrequieto dalle lunghe e bizzarre trecce rosse e dalle accentuate lentiggini, è stata arrestata per aver aggredito in California il suo coinquilino, anche se lei di difende: è stata legittima difesa.

Tami Erin, che nel 1988 ha dato il volto alla celebre Pippi Calzelunghe, è stata arrestata dalla polizia californiana dopo aver aggredito il suo coinquilino, nella sua casa di Walnut Creek, nel nord del paese. A chiamare gli agenti un vicino di casa, preoccupato per le gria che arrivavano dall’abitazione accanto a lui: l’attrice 38 in una discussione con il suo coinquilino sarebbe arrivata anche alle mani. Per questo la polizia l’ha arrestata: l’attrice ha trascorso una notte in cella, prima di essere rilasciata nella mattinata di venerdì.

L’attrice però si difende, sottolineando che si trattava solamente di legittima difesa: pare, infatti, che l’uomo con il quale divideva la casa la stesse segretamente filmando. Lui ha confessato di essere vittima di un’aggressione da parte di Tami Erin, mentre lei dà una versione decisamente opposta in merito a quanto accaduto nella sua casa di Walnut Creek.

Secondo quanto riportato da TMZ, infatti, lei avrebbe confessato di aver scoperto l’uomo che la filmava nella sua stanza, senza che lei ne sapesse nulla. E per questo motivo si è difesa. Tra l’altro le voci che si rincorrono in queste ore sottolineano come la vittima non avesse alcun segno evidente di botte (tra l’altro l’uomo era alto due volte tanto l’ex Pippi Calzelunghe!).

Via | Dailymail

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ultimo aggiornamento: 15-04-2013