E’ attesa per questi giorni la sentenza di primo grado nel processo per la morte di Sarah Scazzi, morte avvenuta secondo l’accusa per mano di Sabrina e Cosima Misseri, rispettivamente cugina e zia della vittima. Dopo 15 anni e ben 52 udienze, il processo potrebbe presto avere un verdetto e dare giustizia alla giovane quindicenne strangolata e buttata in un pozzo il 26 agosto del 2010.

Per l’omicidio di Sarah Scazzi, la corte di Assise di Taranto è riunita dalle ore 17.30 di lunedì: sono in camera di consiglio per scrivere la sentenza ad un processo che ha molto colpito l’opinione pubblica, sia per la giovane età della vittima, sia per il coivonlgimento dei parenti a lei più stretti, oltre che per le bugie che lo zio Misseri pare abbia sempre raccontato per coprire la moglie e la figlia.

Siamo ancora in attesa di questa sentenza, come lo è Concetta Serrano, madre di Sarah, che insieme al marito Giacomo e all’altro figlio Claudio chiede da due anni che giustizia sia fatta, in memoria della giovane di Avetrana.

Cosa decideranno i giudici tarantini in merito al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi?

Foto | Urbanpost

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ultimo aggiornamento: 18-04-2013