La povertà non risparmia anche i Paesi più industrializzati e fa danni nelle comunità più marginali e periferiche delle grandi città. Arriva a tal proposito una notizia shock dall’America, dove gli adolescenti che vivono in zone disagiate arrivano a tutto pur di mangiare.

Lo rivela un rapporto dell’Urban Institute, che ha preso in esame un focus group di 193 adolescenti provenienti da 10 comunità a basso reddito, specchio di quei 6,8 milioni di giovani americani che lottano contro l’insicurezza alimentare.

I dati dello studio sono allarmanti. Le strategie adoperate da questi teenager per sopravvivere vanno dal saltare i pasti all’autoinvitarsi a casa di conoscenti per avere un pasto caldo, fino ad arrivare ad azioni illegali.

Furto e spaccio sono all’ordine del giorno, ma nel rapporto spunta anche una preoccupante percentuale di ragazzine pronte a prostituirsi per fame. Molte minorenni sono infatti segnalate sotto la voce “transactional dating”, all’interno del rapporto dell’Urban Institute.

In poche parole molte giovanissime a basso reddito, pur di mangiare o sfamare la famiglia, fissano incontri occasionali per avere in cambio direttamente cibo o denaro per poter acquistare da mangiare. Nella stragrande maggioranza dei casi la prostituzione diventa stabile e non più occasionale.

Dice una delle ragazze del focus group, proveniente da Portland, nell’Oregon:

[quote layout=”big”]Non è né più né meno che vendere se stessi. Fai quello che devi fare per ottenere denaro o mangiare[/quote]

A poco servono i programmi alimentari per la tutela delle comunità povere d’America, troppo pochi e mal gestiti, in quanto finalizzati soprattutto alla tutela dei bambini.

L’accesso al cibo non è per tutti e anche nella ricca ed evoluta America si vivono drammi che non ci si aspetta e che fanno male al cuore.

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ultimo aggiornamento: 17-09-2016