Il colesterolo alto è senza dubbio un problema piuttosto comune, che ha molteplici cause, dalla familiarità al sovrappeso, fino ad uno stile di vita troppo sedentario.

Per poter parlare di ipercolesterolemia pericolosa, però, dobbiamo valutare sia i livelli di colesterolo LDL (o “cattivo”), che quelli dell’HDL (“buono”), perché a creare scompensi a livello cardiocircolatorio sono soprattutto alti valori del primo associati a bassi del secondo.

Nello specifico, quali sono le soglie limite oltre alle quali dobbiamo cominciare a preoccuparci? Diciamo che le tabelle di riferimento (quelle riportate nelle nostre analisi del sangue), variano un pochino, ma in generale si considerano ottimali:

  • Valori di colesterolo LDL uguali o inferiori a 100 mg/dl di sangue
  • Valori di colesterolo HDL superiori a 40 mg/dl di sangue
  • Colesterolo totale non superiore a 190-200 mg/dl di sangue

Il colesterolo totale che superi la soglia di 240 mg/dl di sangue è considerato alto e tale da poter creare seri scompensi a lungo andare, a maggior ragione se la persona che ne soffre è a rischio di malattie cardiache, è in sovrappeso, fuma e proviene da una famiglia in cui ci siano stati casi di infarti o ictus. Di fatto, il colesterolo LDL alto (oltre 160 mg/dl di sangue) associato a bassi livelli di HDL (inferiori a 40 mg/dl di sangue) indicano una condizione prepatologica con rischio di occlusione delle arterie e compromissione della circolazione sanguigna e dell’attività cardiaca.

Per ridurre i livelli di colesterolo totale, e innalzare quello “buono” abbassando quello “cattivo”, è necessario modificare la propria dieta. Come? I nutrizionisti indicano come regime alimentare ideale la dieta mediterranea leggera. Nell’alimentazione di una persona ipercolesterolemica non dovranno mai mancare i seguenti cibi:

  • Olio extravergine d’oliva a crudo al posto dei grassi animali come il burro
  • Cereali integrali anche sotto forma di pane e di pasta
  • Frutta e verdura in quantità sia cotta che cruda
  • Legumi almeno 3-4 volte a settimana
  • Pesce magro alternato a pesce azzurro almeno 3 volte alla settimana
  • Frutta secca oleosa (ottimale: 3 noci al giorno)
  • Yogurt e probiotici
  • Derivati della soia

Accanto a questi cibi da consumare in abbondanza, ci sono quelli da ridurre ed eliminare:

  • Salumi e insaccati
  • Carni rosse
  • Burro
  • Formaggi stagionati
  • Dolci raffinati, creme spalmabili, merendine
  • Snack e cibo spazzatura

Smettere di fumare, ridurre le calorie totali giornaliere e fare moto, poi, sono altrettante buone abitudini che aiutano ad abbassare naturalmente i livelli di colesterolo. Le analisi, poi, dovrebbero essere ripetute ogni due anni per chi non abbia problemi, e almeno ogni anno per chi abbia il colesterolo alto.

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ultimo aggiornamento: 24-07-2013