[blogo-gallery id=”1010416″ layout=”photostory”]

Da oltre 40 anni, la continua innovazione è alla base della filosofia di Philippe Starck. Se da un lato ogni nuova collezione permette di introdurre nuove idee e tecnologie, dall’altro rappresenta anche una preziosa opportunità per far evolvere e progredire, anno dopo anno, le innovazioni passate. Con l’introduzione di GRAVITY nel 2010, Starck Eyes è stato il primo brand a impiegare i polimeri high-tech nel settore dell’eyewear.

La collezione primavera estate 2016 vede l’introduzione di GRAVITY EVO, un materiale di nuova generazione che consente di ottenere una maggiore resistenza e prestazioni superiori. Oltre a vantare qualità tecniche intrinseche, quali robustezza e flessibilità, ed essere al contempo straordinariamente leggero e completamente riciclabile, GRAVITY EVO è caratterizzato da una ricchezza cromatica unica e mai vista prima.

Il nuovo modello è il risultato di questa continua ricerca. La montatura raggiunge, infatti, un livello tecnologico
senza precedenti: al posto di un semplice strato di fibra di carbonio, Starck Eyes propone un esclusivo concept
tridimensionale, in cui qualità, prestazioni e comfort raggiungono l’espressione più alta, pur conservando un’eleganza discreta.

Alla base di Starck Eyes c’è il concetto di Bionism, il punto di incontro tra tecnica e umanità, in cui la natura è fonte d’ispirazione per plasmare le tecnologie più adatte alla conformazione dell’essere umano. Al centro di ciascun prodotto, l’esclusiva tecnologia brevettata Biolink, per le cerniere di tutte le montature. Biolink è un’articolazione biomeccanica ispirata alla clavicola umana che, proprio come la spalla, vanta una libertà di movimento multidirezionale a 360°. La tecnologia unica della cerniera è garanzia di comfort e flessibilità ottimali.

Secondo Starck, impiegare la minor quantità di materiale possibile è la chiave per accentuare l’umanità dell’occhiale. La collezione Estate 2016 intende celebrare proprio questa propensione al minimalismo e all’innovazione e raggiunge, come mai prima d’ora, un’armonia totale, in cui l’occhiale diventa un tutt’uno con il corpo.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 26-04-2016