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Il Financial Times ci svela quali sono state le donne più importanti del 2016. Come ogni anno, dicembre è mese di bilanci per quello che è successo nei dodici mesi che ci stiamo per lasciare alle spalle. Il quotidiano economico ci elenca quali sono state le donne più importanti del 2016, le donne più potenti, che, nel loro settore, hanno cambiato il mondo o hanno cercato di farlo, diventando le protagoniste dell’anno che sta per terminare.

Al primo posto troviamo il premier inglese, Theresa May, che dal 13 luglio è il primo ministro del paese di Sua Maestà. Al secondo posto la ginnasta Simone Biles, che ci ha fatto sognare con le sue evoluzioni alle Olimpiadi di Rio, in Brasile. Chiude il podio Jean Liu, figlia del fondatore di Lenovo, a capo di Didi.

La classifica continua al quarto posto con Dilma Rousseff, ex presidente del Brasile, seguita da Mary Berry, food writer, al quinto posto e, al sesto posto, finalmente un’italiana, la stilista Maria Grazia Chiuri, che è diventata la prima donna a capo di Dior, maison di moda francese. Davvero un bel vanto per l’industria della moda italiana, che può contare su stilisti di questo calibro apprezzati in tutto il mondo.

Chiudono la top ten l’artista africana Njideka Akunyili Crosby, la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager, Phoebe Waller-Bridge e Vicky Jones della serie tv Fleabag, la candidata democratica alle elezioni USA Hillary Clinton, sconfitta da Donald Trump.

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ultimo aggiornamento: 12-12-2016