Tridimensionalità è la parola chiave della collezione autunno inverno 2016 2017 di Lorena Antoniazzi: nella materia, nel tatto, nella lavorazione. Re sovrano il cachmere, la sua duttilità e flessibilità è utilizzata con una nuova maestria e un desiderio di sorprendere. Morbidezza e leggerezza restano il denominatore comune, ma si introduce un elemento nuovo, di ulteriore e forte ricerca sul filato. Una nuova estetica tesa a dare sempre più autorevolezza ed esclusività al linguaggio della maglieria.

La maglia prende vita. Scopre nuovi punti: il punto tagliato, il micro bouclé, la grisaglia infeltrita su mischie di fili di diversa natura e questi intrecci portano a nuovi risultati sia di immagine sia di tocco e da scelta complementare diventa protagonista indiscussa. Maglie dai volumi over e maxi lunghezze si accompagnano a pantaloni dal taglio maschile o da cavallerizza. Sempre la maglia, diventa un super caban accoppiata ai piumini, o un lunghissimo gilet sleeveless, oppure un semplice pantalone felpa da jogging, o il dettaglio di maglia nello stivaletto. Anche nei tessuti doppiati, il panno double è in maglia e la grisaglia leggera è infeltrita.

Il punto sforbiciato e il micro bouclé, fusione di fili di diversa natura, tutto diventa strumento per nuove trame e insieme per raccontare la vera tradizione artigianale, fatta di passione nel creare, con la competenza e l’intelligenza delle mani, opere uniche, inedite e ricercate. Il colore non distrae da questa ricerca materica, anzi la asseconda con la leggerezza delle nuance che vibrano appena, di caldo rosa e di beige. Unica nota impertinente il verde petrolio e rosso vermiglio (usati come una pennellata aggiunta solo dopo dall’autore).

La pelliccia diventa integratore-tecnico nel gilet e nascosto dettaglio opulente nella sneaker. I leggeri montoni sono lavorati a coste con taglio laser e sono tutti rigorosamente rifiniti a mano. Disinvolta e anche un po’ audace la nuova femminilità “in maglia” di Lorena Antoniazzi non racconta di sé, si lascia raccontare attraverso tutto ciò che indossa. E riesce a descriversi con dovizia di particolari.

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ultimo aggiornamento: 12-05-2016