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Bottega Veneta ha celebrato l’apertura della nuova Maison di Beverly Hills, al numero 320 di North Rodeo Drive a Los Angeles, con un cocktail a cui hanno partecipato artisti ed attori. Per l’occasione, il Direttore Creativo di Bottega Veneta Tomas Maier e il CEO Carlo Alberto Beretta hanno accolto Alison Brie, Andie MacDowell, Camilla Belle, Ethan Gregory Peck, Gillian Jacobs, Isabel Lucas, January Jones, Kate Beckinsale, Kelly Lynch, Kiki Sukezane, Maggie Gyllenhaal, Marisa Tomei, Minnie Driver, Odeya Rush, Robbie Rogers, Ron Livingston, Rosemarie DeWitt e Teresa Palmer, Liz Goldwyn e Alex Prager.

L’artista Jessica Craig Martin ha ritratto gli ospiti dell’evento immortalando con la sua interpretazione personale e unica i momenti più significativi della serata. Basato sull’idea di un perfetto equilibrio tra leggerezza, spazi ben dosati e intimità, in modo da rispecchiare l’universo della casa di moda, il concept della nuova Maison coniuga il primo Revival mediterraneo e l’architettura del Sud della California dell’inizio del Novecento onorando con discrezione la cultura e la tradizione locale. Questa Maison è una tappa fondamentale della storia del marchio e segue l’apertura della prima, a Milano nel 2013, anticipando l’inaugurazione della terza prevista a New York City per il 2017.

Lo spazio si sviluppa su due piani, per una superficie di 450 metri quadrati e propone borse, piccola pelletteria, abbigliamento, scarpe, gioielleria, alta gioielleria, accessori per la casa, accessori da viaggio, occhiali e profumi. Per la Maison di Beverly Hills il primo passo è stato accentuare la sensazione di leggerezza con elementi come i lucernari creati al piano superiore, che donano luce naturale intensificando la gamma cromatica di tonalità neutre degli interni, con pareti e soffitto in rovere sbiancato e pavimenti in pietra fossile Piscina, pietra Coquina e rovere spazzolato di colore naturale.

Il concept coniuga lo stile del primo Revival Mediterraneo, l’architettura della California del sud diffusa nei primi del Novecento che trae ispirazione dallo stile revival spagnolo coloniale del Messico. Architetti come George Washington Smith, Bertram Grosvenor Goodhue e il suo capolavoro Austin Val Verde e la Romberg House di Lutah Maria Riggs hanno influenzato la sensibilità progettuale di Tomas Maier per questo progetto.

“Negli ultimi decenni la mia sensibilità per questo stile architettonico si è evoluta grazie alle frequenti visite a luoghi come Santa Barbara, Montecito e Pasadena”, spiega Tomas Maier. “Il controllo e le proporzioni dell’architettura coloniale spagnola minimalista – la mancanza di colore, la semplice complessità degli archi, la scelta della pietra – hanno contribuito al progetto della facciata e degli interni per questa Maison.”

Per celebrare la nuova Maison, Bottega Veneta presenta la borsa Beverly 71/16 in materiali esclusivi come coccodrillo e cervo. La Beverly 71/16 è un modello ripreso dall’archivio di Bottega Veneta, il cui nome fa riferimento all’anno in cui è stata creata (1971), e alla stagione in cui è stata rivisitata (Primavera Estate 2016).

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ultimo aggiornamento: 13-05-2016