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Niente più che il visum è in grado di raccontare l’assoluto, attraverso la percezione e l’intuizione, la capacità di riflettere e ponderare la contemporaneità. Da questa osservazione prende forma la nuova collezione autunno inverno 2016 2017 di Marco Grisolia.

“Volevo creare una collezione nella quale concetti come osservazione, coesistenza e comprensione potessero risolversi nel più concreto dei modi: andare oltre i codici estetici consolidati, gli status sociali, i confini di appartenenza e la linea del tempo. Lenire i contrasti attraverso il vedere oltre, leggere il tempo, reimpostando idee e ristabilendo un nuovo linguaggio comune basato sull’essenza, sull’idea di essere testimoni di un esperienza comune” spiega Marco Grisolia.

La stampa “Reunion” in cotone double cristallizza l’atto del dialogo e della reciproca osservazione, attraverso una campitura nera sulla cui superficie emergono i “volti parlanti”. E’ l’osservatore partecipante a determinarne il significato, ove la lettura dell’immagine così destabilizzante diventa riflessione e soluzione istantanea.

I volumi over e le forme destrutturate sottendono una fusione estetica tra la gentilezza dei “Cocoon Coat” in panno di lana doppiato e l’incongruo “Comfort Fit” del mondo urban wear, distraendosi in una palette cromatica condizionata da colori densi. Texture ruvide e opache, variabili per peso e consistenza dei materiali, fanno seguito a righe, striature, infiorescenze e micro-geometrie vintage e camouflage. Così, gli underdress in organza si alternano in dolcezza ai bomber dress in nylon; il velluto delle canotte dalla foggia sportswear asseconda i mini dress in seta effetto K-way con cappuccio e coulisse; mentre i coat cammello dall’allure granny custodiscono i costituenti dello streetwear, rileggendo i basici del Parka.

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ultimo aggiornamento: 11-08-2016