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In attesa dell’inizio del Festival del Cinema di Venezia 2016, è pronto a tornare nelle sale cinematografiche, il 1 settembre, Matt Damon nel suo ruolo più iconico: Jason Bourne. Paul Greengrass, il regista di The Bourne Supremacy e The Bourne Ultimatum, torna a lavorare con Damon per il nuovo film della serie cinematografica Bourne, che vede l’ex agente più letale della CIA uscire dall’ombra.

Per Jason Bourne, Damon è affiancato da un cast internazionale: Tommy Lee Jones, Alicia Vikander, Vincent Cassel, Riz Ahmed, Ato Essandoh, Scott Shepherd e Julia Stiles che torna ad interpretare il suo ruolo centrale nella serie.

RED CARPET E PREMIERE

Una ricca serie di red carpet e premiere internazionali ha visto i protagonisti spostarsi dall’Australia alla Francia, e ancora Londra, Giappone, Cina e Las Vegas. Alicia Vikander ha sfoggiato una serie di look di Louis Vuitton in occasione della premiere europea del film a Londra, ha scelto un abito custom made full paillettes color argento e sandali in pelle, mentre per la premiere di Parigi Alicia ha indossato un mini dress full paillettes effetto metallizzato e sandali in pitone color oro sempre Vuitton. Per la premiere di Las Vegas, ha indossato un look custom made Louis Vuitton, un abito da sera color blu notte con dettagli in paillettes nere e pelle. Infine per la premiere di Sydney Alicia ha scelto un abito di Rodarte a cui ha abbinato gioielli Bulgari.

Julia Stiles ha scelto di indossare la nuova clutch Serapian durante la premiere di “Jason Bourne” a Las Vegas in cui interpreta, accanto a Matt Damon, il ruolo della protagonista femminile. Julia indossa per la serata di gala una evening bag in vitello nero e dettagli in argento, un modello esclusivo chiamato “red carpet”, un abito di Lela Rose e scarpe Neil J. Rodgers. Mentre per la premiere di Londra Julia ha indossato un abito Rubin Singer a cui ha abbinato scarpe di Jerome C. Rousseau. A Las Vegas Matt Damon ha indossato un completo di Dolce&Gabbana.

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TRAMA

Quasi due decenni fa, un brillante giovane soldato si era offerto come volontario per un programma dalle opportunità particolari dopo aver appreso che suo padre era stato ucciso dai terroristi. Gli era stato promesso che avrebbe potuto far onore alla sua famiglia e al suo paese migliorando un intelletto già impressionante, e aumentando le proprie abilità e le capacità di adattamento oltre ogni immaginazione. Era tutto falso. Sottoposto ad un training brutale che lui non ricorda, da parte di persone che non poteva all’epoca identificare, l’assassino addestrato da un’elite e conosciuto col nome di Jason Bourne si è trasformato in un’arma umana da 100 milioni di dollari che, secondo i suoi progettisti, mostra dei difetti di funzionamento.

Quando Bourne rintraccia i suoi creatori per scoprire il fine della loro operazione, loro cercano di eliminarlo e gli portano anche via l’unica donna che abbia mai amato. Dopo essersi vendicato, aver scoperto la sua vera identità e quello che crede essere l’obiettivo dei suoi creatori, Bourne sembra aver trovato un po’ di pace e scompare di scena per sempre o almeno così sembrava. Ma viene attivato un nuovo programma – sviluppato da una struttura di potere globale più intricata e ambigua – così viene gettato allo scoperto da una rete molto più pericolosa di qualsiasi singolo governo. L’obiettivo unico di questo agglomerato di potere è quello di utilizzare a proprio favore il terrorismo, la tecnologia e l’insurrezione per portare a termine il suo piano finale. Mentre i suoi inseguitori credono che Bourne si presenterà per farsi ricondizionare se in cambio gli offriranno ciò che più desidera al mondo, l’arma più elitaria che sia mai stata progettata sa una cosa che i suoi inseguitori non riescono ad afferrare: anche i soldati più addestrati difendono gli innocenti dal potere incontrollato.

SPECIALE COSTUMI

La scelta del costumista Mark Bridges riprende l’attento e curatissimo minimalismo delle riprese. Nicky (Julia Stiles) è una donna stremata da una vita in fuga, il che impone che non si porti dietro nulla di superfluo. Pertanto, Bridges ha pensato che avrebbe avuto solo un vestito quando incontra Bourne. In generale comunque il guardaroba di Nicky deve essere semplice, funzionale e farla sentire bene e Bridges le crea un guardaroba legato alla storia personale, infatti nella fretta di arrivare da Bourne per comunicarli le informazioni delle quali è entrata in possesso, Nichy arriva con lo stesso vestito.

Nel caso invece dell’abbigliamento di Bourne, che può contare su parecchio denaro, i suoi abiti sono sempre piuttosto nuovi e adatti a non farsi notare e lo vediamo indossare un cappotto marrone piuttosto anonimo. Scelte consapevoli sono state anche operate in merito agli abiti per la vecchia guardia e per la nuova guardia all’interno della CIA, con alcuni particolari interessanti incorporati nei costumi di Heather Lee, per mettere in risalto il suo passato anticonformista di hacker.

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ultimo aggiornamento: 31-08-2016