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Ha sfilato sulle passerelle della Parigi Fashion Week la collezione primavera estate 2017 di Kenzo che si ispira proprio a Kenzo Takada, quando nel 1977, tenne la sua sfilata al leggendario Studio 54, con un’esibizione di Grace e Jerry Hall in passerella. Per questa collezione Carol Lim e Humberto Leon vogliano celebrare l’euforia di un mix di culture. Un luogo stracolmo di individui il cui stile parla attraverso i volumi. Donne che indossano la propria differenza come espressione di libertà.
Il punto d’inizio della collezione è stato un lavoro con gli archivi del famoso artista Antonio Lopez, le cui opere documentano un’era iconica di Parigi, di cui Kenzo era parte integrante. Un emozionante omaggio a quel periodo, che viene sapientemente reinterpretato per la donna Kenzo di oggi. Donne come Donna Jordan o Pat Cleveland, entrambe forti, belle senza eguali. Disposizioni fotografiche a griglia, collage e bozzetti di Polaroid prese in prestito e mai restituite, sono trasposte su abiti, offrendo nuova vita a queste immagini di straordinaria bellezza.
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Poncho, parka e impermeabili militari vengono reinterpretati come abiti e top leggeri e voluminosi, in taffetà tecnico con fermagli di metallo o cordoncini. A tessuti lucenti – nylon, paillettes, lamé – sono abbinati cotoni pesanti, denim grezzi o cotoni militari. Il camouflage spezzato appare accanto a motivi più classici. Rosa tenui si alternano a rossi accesi o rossi ciliegia. Lamé rosa e blu diventano espressioni liriche degli inni disco. Pantaloni e gonne hanno volumi e vita alta. Le spalle sono leggermente arrotondate.
Gli accessori si indossano come gioielli. Le clutch si portano a spalla grazie a tracolle regolabili. Borse glitterate e a maglia metallica si usano come shopper, imbragature o marsupi. Bandane a maglia metallica accentuano la scollatura. Orecchini oversize in cristallo e paillettes riflettono la luce. Sandali con tacco a spillo si affiancano a tacchi a spirale.
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