Con la scomparsa di Umberto Panini viene a mancare un pezzo importante della storia italiana moderna. Aveva 83 anni e combatteva da tempo contro una malattia. Ora lascia il nostro mondo, ma la sua eredità spirituale continuerà a vivere nel tempo.

Insieme ai fratelli Giuseppe, Benito e Franco Cosimo diede vita all’omonima azienda produttrice di figurine, entrata a pieno titolo della storia. Umberto era noto come il tecnico dei macchinari, quello che si occupò della parte industriale. Forte della sua esperienza in Maserati, seppe inventare delle linee produttive geniali.

Proprio al marchio del tridente dedicò il Museo d’Auto e Moto d’Epoca, frutto di una sincera passione che ha dato origine ad una raccolta di lusso. Umberto ha messo in piedi una struttura che consente di percorrere le tappe più significative della casa modenese. I modelli spaziano dal 1926 ai nostri giorni. Non mancano pezzi rari, come la 6CM del 1936, prodotta in 27 esemplari, o la A6GCS Berlinetta Pininfarina, nata in sole quattro unità.

Della raccolta fanno pure parte la Tipo 61 e Tipo 63 “Birdcage”, ma anche la 420M58. Ci sono la Barchetta degli anni ottanta e alcuni prototipi di grande fascino, che segnano la vocazione aperta all’esplorazione del blasonato costruttore italiano. Anche questo amore per le cose belle aiuta a dipingere la figura di Umberto Panini, cui vanno i nostri ringraziamenti. Sentite condoglianze ai suoi familiari.

Via | Ilrestodelcarlino.it

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ultimo aggiornamento: 30-11-2013