Con l’orologio di lusso QP à Équation, la sfida dei maestri di Greubel Forsey è stata quella di rendere ancora più complessa una grande sofisticazione, semplificando al contempo l’ergonomia e le leggibilità delle varie funzioni. Con un obiettivo del genere sarebbero venuti i capelli bianchi a molti, ma gli uomini della maison di La Chaux-de-Fonds sono abituati alla ricerca più estrema ed hanno svolto egregiamente il compito.

Il datario perpetuo rimane una delle complicazioni orologiere più emblematiche ma anche una delle più antiche, in quanto erede diretto del contatore meccanico. La sua reinvenzione risiede non solo nell’integrazione dell’Equazione del tempo nel meccanismo DP ma anche nell’aggiunta di nuove funzionalità e indicazioni al duplice scopo di ottimizzare l’ergonomia e la semplicità d’uso.

Un tema terribilmente difficile, cui si è aggiunta l’ambizione, perfettamente coronata, di semplificare le correzioni e le regolazioni, facili come su un datario semplice. In sostanza, non occorrono sequenze difficili, con innumerevoli pulsanti da premere, né istruzioni per l’uso ermetiche. Niente male, vero?

Un risultato del genere, per la sua fluidità, sembra naturale, ma ha richiesto sforzi di immenso valore, condotti da uomini che conoscono perfettamente la materia. Per ottenere il risultato, l’estro creativo si è espresso al meglio.

In questa prospettiva va letto lo sviluppo di un ingranaggio codificatore, cuore del contatore meccanico, che è stato oggetto del deposito di tre brevetti.

Il sistema si inserisce completamente nel calibro senza aumentarne le dimensioni ed è composto da una serie di camme idonee, dotate di “dita” che azionano i cambi delle indicazioni sui due lati dell’orologio. Così, il disco del mese esegue il cambio del mese nella finestrella ma muove anche la scala dell’equazione del tempo sul retro. Il disco degli anni aziona l’indicatore degli anni bisestili sul posto e quello delle stagioni sul retro.

La creazione di questo “ingranaggio codificatore” rivoluziona non solo la regolazione ma anche la visualizzazione, detta “double face”. Basta un rapido sguardo al quadrantino alle ore 3 (la parte più visibile del quadrante), per vedere senza ambiguità le tre finestrelle disposte in linea che indicano, con grande chiarezza, giorno, data e mese. La grande data rafforza il concetto di leggibilità rendendo la lettura del calendario particolarmente agevole.

In questo orologio di lusso il fondello non è più solo luogo di espressione delle finiture del movimento, ma propone anche un nuovo modo di comunicare il tempo. Il risultato è una miscela preziosa fra tecnica, arte e bellezza, dove i diversi elementi si coniugano in modo armonico, per regalare un prodotto di fascino sublime, con cassa in oro bianco da 43.5 centimetri, destinato a fare la gioia di chi lo ammira e di chi lo porta al polso.

Via | Greubelforsey.com

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ultimo aggiornamento: 13-02-2014