Josefa Idem si è dimessa, il ministro alle Pari opportunità, sport e politiche giovanili dopo una lunga conversazione con Enrico Letta ha ufficializzato le sue dimissioni. In una giornata di conquiste come la condanna di Silvio Berlusconi a 7 anni di carcere per prostituzione minorile e concussione e l’interdizione perpetua e a vita dai pubblici uffici, arriva anche una notizia che lascia un po’ l’amaro in bocca.

Nel poco tempo che Josefa Idem ha avuto a disposizione nel suo incarico di ministro alle Pari opportunità, sport e politiche giovanili, questa donna a mio parere si è comportata in modo impeccabile, ha portato avanti le sue idee con intelligenza ed educazione, anche quando è stata accusata e attaccata in modo molto duro.

La questione è stata il mancato pagamento della ex tassa sugli immobili, l’Ici, sulla sua proprietà alle porte di Ravenna, potrà aver sbagliato, ma era pronta a pagare quello che le toccava, lo ha ammesso pubblicamente e non ha cercato di nascondere il tutto. In merito a questa decisione, Josefa Idem ha dichiarato: “

Come Ministra ho tenuto duro in questi giorni perchè in tanti mi avevano detto che questi momenti fanno parte del “gioco”.La “persona” Josefa Idem” già da giorni invece, si sarebbe dimessa a causa delle dimensioni mediatiche sproporzionate della vicenda e delle accuse aggressive e violente, nonchè degli insulti espressi nei suoi confronti”. E aggiunge: “Quando sono salita dal presidente Letta avevo già maturato la decisione di dimettermi, ma ho comunque voluto condividere con lui l’attenta valutazione del quadro venutosi a creare ed esporgli la scarsa rilevanza di quanto imputatomi. Confermo quindi le mie dimissioni, augurando buon lavoro al Presidente del Consiglio Enrico Letta al quale rinnovo la mia più profonda stima”.

Enrico Letta riserva parole gentili alla sua protetta e dichiara:

“Ho preso atto della volontà irrevocabile del ministro Idem di rassegnare le dimissioni. Sono convinto che emergeranno rapidamente, e in tutta la loro limpidezza, la correttezza e il rigore morale che conosco essere fra i tratti distintivi di Idem e per i quali l’ho scelta e le ho chiesto di entrare far parte del governo. Spero che sia salvaguardata ora la vita privata sua e della sua famiglia”.

Il Pdl è troppo sconcertato dalla condanna di Berlusconi ma il Movimento 5 stelle non perde occasione per fare battutacce sulla faccenda. Interessante la riflessione del senatore Pd Corradino Mineo che su Twitter scrive: “Josefa idem si dimette per sospette Irregolarità fiscali. Ma in coro si chiede a Berlusconi, già condannato a 13 anni, di restare. Perchè?“.

Enrico Letta ha deciso di ridistribuire le deleghe tra gli altri ministri nel corso del prossimo Cdm, quindi pare intenzionato a non sostituire la Idem. La verità è che da una donna, ministro, mamma e per di più campionessa del mondo, si pretende la perfezione, ma nessuno di noi umani è perfetto. Nessuno. Fosse stato un uomo, un Berlusconi, un Pavarotti, un Dolce & Gabbana, un Riccardo Cocciante, un Tiziano Ferro, un Valentino Rossi avrebbero trovato tante giustificazioni, avrebbero apprezzato le buone intenzioni, Josefa Idem non ha neanche potuto recuperare al suo errore. Mi fa rabbia vedere come, alla fine, il nostro amor proprio, la nostra sensibilità e la nostra fragilità non ci permettano di reagire come gli uomini e di combattere con le loro armi maleducate. Non siamo in grado di di fare spallucce, un sorriso beffardo e di continuare per la nostra strada più arroganti di prima.

Siamo donne, nel bene e nel male.

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ultimo aggiornamento: 24-06-2013