La Ferrari guadagna il “Life-long Innovation”, premio attributo dal MIT Technology Review, edizione italiana della prestigiosa pubblicazione del Massachusetts Institute of Technology, alle aziende che si sono distinte per il costante impegno in ricerca e sviluppo.

Mai riconoscimento è stato più appropriato, per lo slancio verso l’innovazione della casa di Maranello, che unisce questa proiezione verso il futuro al forte e radicato legame con una tradizione nobile e inimitabile. A consegnare il premio a Roberto Fedeli, direttore tecnico della Ferrari, è stato l’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi che è anche il co-fondatore della rivista. La cerimonia si è svolta a Bologna. Scopriamo insieme i modelli della gamma attuale del “cavallino rampante”, che hanno contribuito al prestigioso riconoscimento.

Ferrari LaFerrari

E’ la nuova regina della produzione del “cavallino rampante”. Questa creatura prosegue la tradizione dei gioielli a tiratura limitata della casa di Maranello, che annovera nella raccolta capolavori come Gto, F40, F50 ed Enzo.

Nella sua meccanica di alta classe si condensa la migliore tradizione del mito automobilistico italiano. E’ una vettura avveniristica e di frontiera, scultorea e bilanciata. Appartiene alla stirpe delle “rosse” più affascinanti di tutti i tempi. Una superba opera d’arte, con una suggestiva armonia di forme. Somiglia ad una Sport pronta a scendere in pista a Le Mans, ma è omologata per l’uso stradale. Volendo, può essere usata in modo comune, perché non teme neppure il traffico, anche se altri sono gli ambienti preferiti.

Con lei i sistemi ibridi debuttano nella produzione del “cavallino rampante”: il motore termico V12 da 6.3 litri, con 800 cavalli all’attivo, si combina infatti all’unità elettrica da 120 Kw (163 CV), per una potenza complessiva di 963 cavalli, in un matrimonio che coniuga senza soluzione di continuità i vantaggi delle due propulsioni. L’elevata coppia fornita dal motore elettrico ai bassi giri consente di ottimizzare il motore termico agli alti regimi. Il risultato è una spinta eccezionale e costante, con una coppia di 900 Nm.

Ferrari F12berlinetta

Questa vettura è una straordinaria bandiera della capacità creativa italiana, sul piano tecnico, stilistico e prestazionale. Capostipite della nuova generazione di gioielli a 12 cilindri del “cavallino rampante”, si offre al godimento degli occhi con una bellezza mozzafiato, che si sposa con un eccellente studio aerodinamico.

Il motore di 6.3 litri è un’opera d’arte. Fonte di melodie rossiniane che catturano l’udito, eroga 740 cavalli di potenza. Le performance sono da primato: passaggio da 0 a 200 km/h in 8.5 secondi, velocità massima superiore ai 340 km/h. A Fiorano gira in 1’23”, meglio di qualsiasi altra “rossa” stradale. Numeri di valore assoluto, quindi, uniti al massimo divertimento di guida.

Ferrari FF

E’ dotata di un sistema di trazione integrale brevettato, che riduce del 50% il peso, mantiene una ripartizione ideale delle masse e opera in sinergia con i controlli elettronici di dinamica del veicolo, consentendo prestazioni record su tutti i terreni e nelle varie condizioni operative.

Innovativo anche il look, firmato Pininfarina, che annuncia le radicali innovazioni introdotte dal modello. Le linee ardite permettono una buona abitabilità, in un quadro di comfort mai visto su una granturismo Ferrari. Il carattere estremamente sportivo si abbina alla grande fruibilità, per un pacchetto davvero versatile.

Rispetto alla 612 Scaglietti, che sostituisce, segna un vero cambio di passo, definendo un concetto completamente diverso di granturismo sportiva. E’ un salotto capace di spingersi a velocità pistaiole, regalando emozioni di guida che profumano di Le Mans e di Targa Florio, anche su fondi impegnativi e con poca aderenza.

Ferrari 458 Speciale

Il modello, che sostituisce idealmente la 430 Scuderia, è destinato ai clienti che amano l’esclusività e il divertimento di guida. Beati loro, che ogni mattina potranno decidere di accendere le loro emozioni al ritmo melodico di questa “rossa”, forte di 605 scalpitanti cavalli.

Il suo temperamento si esprime in una cornice di impagabile fascino e seduzione, che profuma di corse. Basta guardarla da ferma per innamorarsene. L’auto è immediatamente riconoscibile per le modifiche estetiche, particolarmente vistose nella parte frontale e posteriore, oltre che per la striscia longitudinale.

L’efficienza aerodinamica (indice E pari a 1,5), il V8 aspirato più potente e la più alta potenza specifica (135 CV/l) nella storia delle Ferrari stradali, il peso a secco di soli 1290 kg, il controllo elettronico dell’angolo di assetto (SSC): sono queste alcune delle caratteristiche che rendono questa vettura davvero Speciale e che sono destinate a diventare uno standard per le Ferrari del futuro.

Ferrari 458 Spider

La 458 Spider affianca la versione coupé della meravigliosa creatura a otto cilindri di casa Ferrari. Propone un tetto rigido ripiegabile, che interrompe la tradizione della capote in tela delle precedenti “rosse” con V8 in posizione posteriore centrale. Al guidatore e al passeggero il rombo del possente motore giunge alle orecchie nel pieno delle sue fascinose melodie, per un’esperienza dinamica appagante a tutte le andature.

L’hard top, perfettamente integrato nel design della vettura, scompare in soli 14 secondi. Nel progettarlo, i tecnici hanno ridotto al minimo lo spazio richiesto per l’alloggiamento. Sul piano estetico il risultato è coinvolgente, come sempre del resto. Incredibili le emozioni di guida concesse a chi ha la fortuna di mettersi al volante.

Ferrari 458 Italia

La Ferrari 458 Italia è un’auto sportiva che fa sognare. Questo modello è completamente nuovo, da ogni punto di vista: gruppo moto-propulsore, design, aerodinamica, handling, strumentazione e interfaccia uomo-macchina, solo per elencare alcuni aspetti.

Guardandola si riceve una tempesta emotiva di impagabile coinvolgimento. Un capolavoro? Certo. Un mostro di efficienza? Anche. Ma quello di cui ci si innamora è il piglio felino del corpo, che unisce stile, eleganza, grinta e funzionalità. La classica quadratura del cerchio, con i segni del futuro in un DNA legato alla tradizione.

Questa berlinetta a due posti beneficia dell’esperienza maturata in Formula 1, come si evince ad esempio dalla precisione e immediatezza di risposta ai comandi del pilota e dalla particolare attenzione posta sulla riduzione degli attriti interni, per ottenere valori di consumo inferiori alla F430, nonostante l’incremento di cilindrata e potenza.

California T

Rispetto alla vettura che va a rimpiazzare, risulta più elegante, soprattutto nello specchio di coda, dove i volumi sono stati snelliti e resi più dinamici, per un risultato d’insieme più coerente e ancora migliore. Spariscono i doppi scarichi verticali, per recuperare una geografia tradizionale, di maggiore qualità estetica e funzionale.

Non cambia la straordinaria versatilità della California, ma giungono profonde innovazioni, che si traducono in un quadro prestazionale ancora più incisivo, dove le performance dinamiche si coniugano con emissioni e consumi ridotti.

La principale novità è il ritorno della sovralimentazione, con risultati benefici in termini di coppia, potenza ed ecologia, senza il classico turbo lag e con un sound non troppo mortificato rispetto agli aspirati, che suonano sempre meglio. Con 560 cavalli all’attivo, la velocità massima tocca quota 316 km/h, mentre il passaggio da 0 a 100 km/h viene coperto in appena 3.6 secondi. L’estetica, nel complesso, è più snella ed armonica rispetto al modello precedente, segnando un passo avanti anche sul fronte stilistico.

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ultimo aggiornamento: 13-05-2014