Grande design week milanese. Perché, appena ti sembra un po’ immobile, ha sempre la capacità di spiazzare le aspettative: rimescolando gli ordini costituiti e dimostrando che gli equilibri sono sempre precari, e i sistemi instabili. A vantaggio della novità, della dinamicità e della visibilità di tutti i progetti più vitali, quelli che propongono valore e cambiamento, curiosità ed interesse, e perché no stupore ed emozione.
Ed eccoci allora alla prima preview del Salone del Mobile 2012. A proporcela è ancora una volta Tom Dixon, come al solito il “primo della classe” nell’annunciare iniziative e programmi incipienti. Abbandonata ufficialmente Zona Tortona, che l’anno scorso l’aveva visto protagonista delle Officine Stendhal, Dixon animerà una nuova, imprevista location, che si candida a diventare un nuovo epicentro del design di qualità e del dibattito sulla cultura del progetto durante la settimana del design: il Museo della Scienza di Milano.
Accanto a Dixon, un vasto spazio espositivo che ospiterà brand noti e giovani designer, selezionati anche attraverso candidature spontanee. Infine, uno spazio di confronto per la design community grazie alla partnership con due trendsettler e curatrici di prim’ordine, Ambra Medda (vi era un po’ mancata, dopo l’abbandono di Design Miami?) e Martina Mondadori, che animeranno “TAR Conversations”, dibattito tra i giornalisti di settore delle principali testate di riferimento.
Allora, il programma vi incuriosisce? A noi decisamente, perché sembra avere tutte le carte per sbaragliare le consuetudini -anche le più recenti- relative al Salone. In particolare rispetto all’appeal di Ventura Lambrate, fino ad ora assolutamente incontrastato. Ci sarà un altro concorrente sul podio della “coolness”? Non ci resta che aspettare. Nel frattempo, avanti con le scommesse!
Riproduzione riservata © 2023 - PB