La fama di Zerocalcare si è espansa anche sui muri. Dopo Rebibbia, dove troneggia l’opera del fumettista romano “Welcome to Rebibbia”, dedicata al suo quartiere, Zerocalcare è stato recentemente convocato per dipingere la facciata di un muro a Montanaro, nel torinese.

Ad opera terminata, però, è scoppiata una polemica tra alcuni cittadini e l’amministrazione comunale, che ha puntato il dito contro l’opera definendo il disegno di Michele Rech troppo comunista.
La notizia, riportata dal quotidiano online Nuova Società, è la seguente: il murales, dedicato a Giuseppe Prono, giovane partigiano di Montanaro, sarà in parte cancellato. A venire eliminata sarà la stella rossa che trionfa sul muro della scuola Sandro Pertini, disegnata assieme al murales realizzato per celebrare il 70esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo e ricordare Giuseppe Prono, fucilato a Ceres l’8 marzo del 1944.

La stella rossa è troppo grande e non piace a molti cittadini, così per placare le acque il sindaco Giovanni Ponchia, eletto con una lista civica di centrosinistra, ha chiesto che fosse rimosso il simbolo della brigata Garibaldi: “È troppo grande e nel bozzetto originale non c’era. Ho chiesto che venga rimosso perché mi sono arrivate tante lamentele – spiega il primo cittadino – L’opera è stata autorizzata per onorare la memoria di un nostro giovane concittadino che è morto per la libertà di tutti. Invece qui qualcuno vuole spaccare il paese che io devo amministrare. Non si può restare fermi ai conflitti di 70 anni fa. Dobbiamo guardare al futuro”.

Subito è arrivata la replica: “Il sindaco di Montanaro, quando giustifica la richiesta di cancellazione della stella adducendo di essere il sindaco di tutti i montanaresi, sbaglia – dicono dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Chivasso – Sbaglia perché non può cedere ai capricci di pochi nostalgici o di persone che, semplicemente, ignorano ciò che avvenne nel proprio territorio 70 anni fa”.

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ultimo aggiornamento: 07-06-2015