[blogo-gallery id=”127888″ layout=”photostory” title=”Alberto Burri: The Trauma of Painting” slug=”alberto-burri-the-trauma-of-painting” id=”127888″ total_images=”5″ photo=”0,1,2,3,4″]

Dal 9 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016 il Solomon R. Guggenheim Museum di New York ospiterà Alberto Burri: The Trauma of Painting un’importante retrospettiva dell’artista italiano Alberto Burri (1915-1995), la prima in oltre trentacinque anni e la più completa mai allestita negli Stati Uniti. Esplorando la bellezza e la complessità del processo creativo che sta alla base delle opere di Burri, l’esposizione elegge l’artista a protagonista della scena artistica del secondo dopoguerra, rivedendo la tradizionale letteratura sugli scambi culturali tra Stati Uniti e Europa negli anni ’’50 e ‘’60.

Raggruppando oltre cento opere, molte delle quali mai esposte al di fuori dei confini italiani, la mostra sottolinea come Burri abbia attenuato la linea di demarcazione tra dipinto e rilievo plastico, creando una nuova poetica di dipinto-oggetto che influenzò direttamente il Neodadaismo, l’Arte Processuale e l’Arte Povera.

L’esposizione si svela al pubblico lungo le rampe del Guggenheim sia cronologicamente sia attraverso le fasi artistiche di Burri, riproducendo il percorso dell’artista attraverso vari supporti, superfici e colori. Nel corso della propria carriera Burri dimostrò infatti un particolare interesse alla storia della pittura, forte di un profondo legame con l’arte rinascimentale dovuto alla sua terra natale: l’Umbria. La mostra sottolinea inoltre il dialogo con il minimalismo americano che ha plasmato le ultime opere dell’artista. Una sezione sarà dedicata all’imponente opera Grande cretto (1985-89), un memoriale in stile Land Art dedicato alle vittime del terremoto che nel 1968 colpì la cittadina siciliana di Gibellina.

In concomitanza con la mostra il Guggenheim Museum ha condotto un approfondito studio conservativo delle opere selezionate per la retrospettiva unitamente a numerosi altri lavori tratti dalle varie serie di Burri. Grazie a un team multidisciplinare di curatori, esperti in conservazione e restauratori di dipinti, documenti, artefatti e tessuti, lo studio ha analizzato l’enorme varietà di originali e complessi materiali e processi creativi dell’artista

La mostra Alberto Burri: The Trauma of Painting è organizzata da Emily Braun, Distinguished Professor presso l’Hunter College e il Graduate Center della City University di New York, Guest Curator del Solomon R. Guggenheim Museum, con il supporto di Megan Fontanella, Associate Curator per le Collezioni e le Provenienze del Solomon R. Guggenheim Museum, e da Carol Stringari, Vice Direttore e Conservatore Capo della Solomon R. Guggenheim Foundation che ha collaborato al catalogo.

Alberto Burri: The Trauma of Painting è stata resa possibile grazie al sostegno di Lavazza.

Foto | courtesy Solomon R. Guggenheim Museum

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ultimo aggiornamento: 12-06-2015