[blogo-gallery id=”128937″ layout=”photostory” title=”Bayreuth: Villa Wahnfried di Richard Wagner” slug=”bayreuth-villa-wahnfried-di-richard-wagner” id=”128937″ total_images=”8″ photo=”0,1,2,3,4,5,6,7″]

Villa Wahnfried, la casa dove Richard Wagner (1813-1883), dopo una esistenza irrequieta di viaggi, fughe e traslochi, poté finalmente trovare pace negli ultimi anni della vita, ha riaperto i battenti, dopo cinque anni di restauri, venti milioni di euro spesi e qualche polemica (avrebbe dovuto riaprire nel 2013 in occasione del bicentenario).

Fu lo stesso Richard Wagner a dare il nome di Wahnfried sua villa a Bayreuth, in Germania (anche i tedeschi ci mettono più tempo del previsto con i restauri: tutto il mondo è paese!). Il nome è composto dalle parole Wahn (illusione, follia) e Fried, (pace, tranquillità) e scaturisce da una frase di Wagner che si trova sulla facciata della casa:

Hier wo mein Wähnen Frieden fand – Wahnfried – sei dieses Haus von mir benannt.
Qui, dove le mie illusioni trovano pace – Wahnfried – così chiamo la mia casa.

È a Villa Wahnfried che Wagner terminò il Crepuscolo degli Dei e lavorò al Parsifal, sua ultima opera. All’inaugurazione della rinnovata Villa Wahnfried c’erano molte personalità ma solo una parte della famiglia, da sempre divisa da guerre intestine.

Via | Ansa

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ultimo aggiornamento: 28-07-2015